Con il Career Day, oggi nel cortile del palazzo del rettorato e nel chiostro di San Francesco, si è conclusa la Career Week dell’Università di Siena, quest’anno tornata in presenza. Studenti e laureati dell’ateneo hanno sostenuto oltre 800 colloqui di lavoro con i responsabili delle risorse umane delle 32 aziende, selezionate tra quelle che collaborano attivamente con l’ateneo e che hanno posizioni aperte di lavoro e stage.
Sono stati 1700 i curricula inviati alle aziende – multinazionali, imprese nazionali e del territorio – presenti con i loro stand negli spazi universitari all’aperto, dove i giovani hanno potuto dialogare direttamente con i referenti delle imprese, raccogliere suggerimenti relativi al proprio percorso di carriera e ai profili professionali richiesti, consegnare personalmente il curriculum e fare i colloqui individuali.
“Dopo il Phd Graduation Day e la ripresa delle lezioni in aula, l’organizzazione in presenza del Career Day è un altro segnale importante di ritorno alla normalità – ha commentato il rettore dell’ateneo Francesco Frati – . Durante tutto l’anno l’Università, con il suo ufficio dedicato, è impegnata a potenziare il placement e le relazioni con il mondo del lavoro attraverso progetti con le aziende, stage, tirocini e attività di orientamento professionale. Con questa giornata, che negli anni ha riscosso un crescente interesse sia nei confronti dei nostri studenti sia nei confronti delle imprese che vengono a presentarsi, ci siamo impegnati per iniziare a far comprendere ai nostri laureati cosa li aspetta nel mondo del lavoro, facilitare l’occupabilità e per far entrare le aziende in contatto con laureati e laureandi potenzialmente interessati a futuri rapporti di stage, di lavoro o a svolgere tesi di laurea in azienda”.
“Sono molto lieta di riprendere in presenza un appuntamento molto importante per il nostro Ateneo come il Career Day – ha detto la professoressa Claudia Faleri, delegata del rettore al Placement – accolto con grande entusiasmo sia dalle numerose aziende che vi hanno aderito, sia dai tanti studenti che hanno inviato il loro curriculum e che tornano finalmente a sostenere i colloqui in presenza. Si tratta dell’evento di recruiting più importante dell’anno, che assume oggi un significato particolare per gli studenti e studentesse dell’Ateneo senese, nonché per i nostri neolaureati e neolaureate perché consente loro non solo di accedere a posizioni di lavoro o attivare stage, ma anche di comprendere pienamente i cambiamenti repentini che ha subito in questi ultimi due anni il mercato del lavoro in conseguenza del processo di digitalizzazione, che con l’emergenza pandemica ha conosciuto una forte accelerazione. I nostri giovani si affacciano in un mondo del lavoro dove sono richieste nuove professionalità e nuove competenze, dove lo sviluppo delle tecnologie digitali intelligenti sta reinventando il modo di lavorare ed è fondamentale per loro presentarsi preparati”.
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