Alle Scotte adesso vengono garantite visite di primo accesso entro una settimana dalla richiesta in tante specialistiche differenti: la cardiologia, la dermatologia, l’endocrinologia, l’otorinolaringoiatria. Ed entro una settimana è possibile fare una mammografia bilaterale, una visita urologica, una risonanza all’encefalo, una tac all’addome, una ecografia dell’addome. I tempi di attesa sono stati quindi notevolmente accorciati rispetto anche solo a qualche mese fa.
“La vera forza della sanità è dare a ciascuno secondo il suo bisogno ed è quello che abbiamo fatto migliorando le liste e i tempi di attesa per le attività specialistiche e di ricovero chirurgico – dichiara Valtere Giovannini, direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria senese –. Sono risultati importanti, frutto di un grande lavoro di squadra tra tanti professionisti e con la fondamentale collaborazione dell’Università di Siena e il sostegno della Regione Toscana. Non abbiamo aumentato l’offerta ma abbiamo cambiato la disposizione in campo dei nostri professionisti, costruendo un’organizzazione nuova e un team dedicato, verificando ogni giorno qual è il bisogno dei cittadini e offrendo quindi quotidianamente risposte tarate sul reale bisogno delle persone, perché a bisogni diversi è necessario dare risposte diverse”.
“Abbiamo diversificato le agende – prosegue Giovannini – separando i percorsi tra primo accesso e visita di controllo, abbiamo attivato front office dedicati al cittadino, abbiamo studiato tutte le richieste di prestazioni provenienti dai medici di medicina generale della zona senese e dalla provincia, abbiamo cercato di capire i fenomeni e trovare risposte diverse rispetto al passato. E’ un lavoro importante con un’organizzazione dedicata ma che ci riempie il cuore perché, ad un anno dall’avvio del progetto, possiamo garantire risposte concrete ai cittadini e continueremo a lavorare per migliorare”.
Le prestazioni per le quali l’Aou senese garantisce il rispetto dei tempi dettati dal piano regionale del governo delle liste di attesa e, in particolare, assicura una prima visita entro una settimana dalla richiesta sono visita cardiologica, chirurgica generale, dermatologica, oncologica, neurologica, endocrinologica, urologica, otorinolaringoiatrica, ortopedica, ginecologica, oculistica, gastroenterologica. Per le prestazioni diagnostiche: tac del rachide e dello speco vertebrale, tac del capo senza e con mezzo di contrasto, tac dell’addome, tac dell’addome inferiore, tac torace, mammografia bilaterale, ecografia ostetrica, ecografia della mammella bilaterale, risonanza magnetica dell’encefalo e del tronco encefalico, elettrocardiogramma, ecografia dell’addome.
Il rettore dell’Università di Siena Francesco Frati evidenzia che “i dati presentati non sono un punto di arrivo ma una tappa intermedia di crescita per continuare a migliorare. Un grande impegno organizzativo unito alla grande disponibilità dei professionisti hanno permesso di ottenere ottimi risultati, presentati con onestà e trasparenza e anche tanta passione per il lavoro svolto”.
I risultati raggiunti anche in tema di attese per interventi chirurgici per tumore maligno sono stati illustrati dal direttore sanitario Roberto Gusinu, con ottimi tempi su tumori alla prostata, mammella e colon. “Dobbiamo migliorare l’attività chirurgica dedicata al tumore al polmone e del retto – ha evidenziato Gusinu – e lo faremo potenziando le sale operatorie che rappresentano un limite strutturale”. Hanno partecipato all’incontro anche il direttore amministrativo, Enrico Volpe, insieme a tutto lo staff dedicato alle liste di attesa, al delegato alla sanità per l’università di Siena, Francesco Dotta e a Dafne Rossi, coordinatore comitato partecipazione dell’Aou senese e vicepresidente del consiglio regionale dei cittadini in sanità.