La tappa 11 del Giro d’Italia, uno dei tour più difficili al mondo se la aggiudica Schmid subito dietro Covi. Una gara difficile partita da Perugia percorrendo oltre 162 chilometri, secondo i tecnici una tappa decisiva che avrebbe messo un punto importante sulla classifica generale. Una classifica che conferma l’ottima gara di Bernal della Ineos Granadiers, che si tiene attaccata l’ambitissima maglia Rosa. Tante salite e diversi pezzi di strade bianche ma gli atleti lo sanno: la provincia di Siena è così, capace di rubarti il cuore con i panorami mozzafiato, ma allo stesso tempo una fatica insidiosa data dai tanti chilometri di strade bianche per lo più percorsi in salita.
Ottima presenza degli italiani nella tappa numero 11, primo fra tutti Covi, che nell’ultima volata in solitaria su Schmid non ha saputo avere quello spunto in più per strappare il primo posto. Bene anche Guglielmi che mette la bandierina sul quinti posto nella tappa del Brunello di Montalcino.
Insomma, nonostante tutto, la partita resta ancora difficile oggi inizia un’altra tappo molto difficile quanto lunga, sa Siena a Bagno di Romagna, 212 chilometri scavalcando l’Appennino. Ma il Giro d’Italia è forse, quest’anno, il simbolo della rinascita, in cui tutto il mondo sportivo e non solo è tornato a riassaporare la magia di questo sport che, ogni anno, porta emozione, felicità in ogni città percorsa.