Giunta regionale, Giani lancia l’assessorato alla Felicità: “È un diritto come negli Usa”

Foto di gruppo per l’assegnazione delle deleghe. La Giunta entra formalmente in carica dopo la prima riunione, con Eugenio Giani che tiene per sé bilancio, personale, partecipate, sport ed energia, rinunciando però alla delega all’acqua.

La vicepresidente Mia Diop avrà cooperazione internazionale, pace, partecipazione, legalità e gestione dei beni confiscati. Monia Monni guiderà Sanità e Welfare. A Leonardo Marras vanno sviluppo economico, turismo, agricoltura, cave e terme.

Dopo una lunga trattativa, Alessandra Nardini assume scuola, casa, immigrazione, accoglienza e memoria. Il nuovo ingresso del Pd, Filippo Boni, gestirà infrastrutture, trasporti pubblici e urbanistica.

Spazio poi a Cristina Manetti, con cultura, turismo culturale, università, parità di genere e la nuova delega al diritto alla felicità, dedicata a Filippo Mazzei, medico toscano e amico di Thomas Jefferson.

 

 

 

“Se questa impostazione costituzionale negli Stati Uniti c’è per merito di un toscano, non è possibile che non ci sia nello Statuto della Toscana e non sia la Toscana a operare per questo”, ha detto Giani.

A Alberto Lenzi vanno lavoro, formazione, innovazione e connettività; David Barontini si occuperà di ambiente, rifiuti e acqua. Bernard Dika diventa sottosegretario alla Giunta con diritto di voto. La squadra che si compone, ha ribadito Giani, è “motivata nel lavoro e rappresentativa di tutte le forze politiche della coalizione”.

Tra le prime delibere approvate, il riconoscimento dello Stato di Palestina. “Quando sarà approvata dal Consiglio regionale diventerà elemento di attivazione dell’iter parlamentare: con un’iniziativa regionale si possono promuovere proposte di legge nazionale. Abbiamo voluto essere molto precisi sugli impegni: due popoli, due Stati”, ha spiegato il presidente.

Entro Natale sono previsti gli incontri con i presidenti di provincia. “Attraverso le Province, la Regione vuole avviare da subito un confronto diretto, iniziando con una riunione mattutina insieme ai sindaci della Toscana”, la chiosa.

Intanto il dg delle Scotte Antonio Barretta non commenta le indiscrezioni che lo vorrebbero alla direzione Sanità della Regione, come successore di Federico Gelli. “Non rispondo ad altro che non sia il tema dell’iniziativa odierna”, ha detto a margine di un evento del policlinico con i carabinieri.