Una puntata che gli Armadilli non avrebbero mai voluto registrare, come afferma lo stesso Giovanni, ma che può servire a sensibilizzare tutti, in modo che le tragedie della strada, come quella che di recente ha portato via il giovane Stefano Sanna, non accadano mai più. È proprio quanto accaduto al ragazzo senese, scomparso a metà settembre in un incidente sulla Siena-Firenze, che ha portato Aldo, Christian, e Giovanni in via Simone Martini, negli uffici della Polizia stradale di Siena. “Vogliamo capire – ha spiegato Giovanni durante il filmato – come sia potuto accadere un fatto del genere”. I tre quindi si sono confrontati cone Ameglio Meneguzzo, dirigente della Polstrada senese. “Purtroppo – ha affermato – tanti incidenti si registrano per distrazione alla guida perché molte volte si tende a distogliere gli occhi dal percorso e dal volante, magari per guardare il telefono”. “Ma allora come possiamo ridurre la nostra pericolosità quando siamo in macchina?”, chiede uno dei ragazzi. “Tutto deve partire dalla cultura: dobbiamo sensibilizzare gli utenti della strada ad una cultura che faccia evitare gli incidenti, anche quando la controparte alla guida di un altro veicolo sta sbagliando”.
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