Come per i bambini delle scuole d’infanzia anche i piccoli dei nidi comunali e in affidamento potranno continuare a usufruire dei servizi delle strutture scolastiche anche dal 1° al 28 luglio. Una decisione che sicuramente andrà incontro alle esigenze dei genitori che lavorano durante questo periodo.
Come stabilito dalla giunta comunale a restare aperte saranno, dal lunedì al venerdì con orario 7,30 -13,30: l’Arcobaleno (che accoglierà anche gli iscritti al Melograno); L’Albero dei sogni; L’Ape Giramondo; Le Biciancole (dove andranno anche i piccoli che frequentano Lo Scarabocchio); e Il Melograno (per i bambini che frequentano La Pimpa, Orso Balù e Orso Brummi).
La quota individuale, massimo 326 euro, per la frequentazione dei plessi durante il mese di luglio non prevede esoneri, e sarà determinata dall’importo Isee moltiplicato per 1,22 e diviso per 100 e dovrà essere versata interamente, indipendentemente dai giorni di effettiva frequenza.
La giunta ha inoltre definito, in via sperimentale, in attesa di avere un’analisi definita dell’impatto Isee sulle famiglie, le quote di compartecipazione economica alle spese di gestione dei servizi offerti dai nidi e dalle scuole dell’infanzia per il prossimo anno scolastico 2015/2016. Un riequilibrio dei costi, che consenta di mantenere la copertura dei servizi, abbassando la soglia Isee da 7.500 a 5.500 euro (era rimasta, infatti, la più alta tra i Comuni limitrofi), ma anche determinando una maggiore equità sociale, considerato l’ampliamento delle fasce di reddito che, a differenza degli anni precedenti, prevede una maggiore partecipazione economica a fronte di indicatori elevati.
Particolare attenzione è stata riservata alle fasce più deboli. Esonerate le famiglie residenti nel Comune di Siena con Isee fino a 5.500 euro, o che, pur superando questa cifra, si trovano in particolari e contingenti circostanze, opportunatamente documentate sia dall’utente che dal servizio sociale dell’ente.
Per coloro che superano i 5.500 euro il calcolo del costo si avrà applicando la formula già in vigore. Quota massima per il tempo pieno: 430 euro, 326 per il tempo corto. Le quote di compartecipazione non sono dovute per il mese in cui avviene l’ammissione al nido.
I piccoli ammessi e frequentanti, che non siano più residenti a Siena, potranno restare al nido in modo da non interrompere il percorso didattico già iniziato, ma la quota sarà ricalcolata come previsto per i non residenti. Prevista, in caso di non pagamento delle quote, la sospensione dell’erogazione del servizio; nel caso in cui l’Isee non risulti vero verrà applicata la tariffa massima per tutto il periodo di frequenza, oltre alle sanzioni previste dalla normativa. Riviste, inoltre, anche le quote di compartecipazione per il servizio mensa delle scuole dell’infanzia (fruizione su cinque giorni settimanali) e per la primaria (variabile da uno a cinque giorni). Sarà sempre l’Isee il riferimento economico in base al quale calcolare il costo.
Esonerate le famiglie residenti nel Comune di Siena con un indicatore della situazione economica fino a 5.500 euro; a seguire altri 13 scaglioni per arrivare alla quota massima di 120 euro oltre 52.500,00 di Isee, che sarà, anche in questo caso, la spesa per i non residenti a partire dall’anno scolastico 2016/2017.
Sempre con le stesse modalità sono state definite le quote per il servizio di trasporto dei bambini (scuole dell’infanzia comunali e statali) dall’abitazione di residenza al plesso scolastico. Stesso esonero e sei scaglioni di riferimento fino a una spesa massima mensile di 42 euro per un reddito superiore ai 35mila euro.
Ulteriori informazioni contattando l’Ufficio Istruzione allo 0577 292359 -2388-2479 dalle ore 12 alle 13 dal lunedì al venerdì.