“Siamo preoccupati – continuano Scarpelli e Rossi – perché non conosciamo le effettive intenzioni dell’azienda. Quello di Montepulciano è uno stabilimento importante, che dà lavoro a 78 persone con un livello di produttività molto alto, che però rischia di uscire da questa vicenda fortemente ridimensionato. La crisi dello stabilimento di Montepulciano ha effetti molto gravi anche sull’indotto, che occupa alcune decine di lavoratori. C’è dunque grande preoccupazione per i posti di lavoro e per le famiglie della nostra provincia. Quello che più preoccupa è la decisione dell’azienda di portare avanti il proprio percorso di ristrutturazione rapportandosi esclusivamente con interlocutori nazionali, scavalcando i territori. L’amministrazione provinciale di Siena e il comune di Montepulciano esprimono solidarietà ai lavoratori di Rdb, che oggi hanno protestato in piazza Duomo per chiedere l’avvio di un confronto serio e trasparente fra azienda, istituzioni e parti sociali. Provincia e Comune rinnovano tutta la propria disponibilità per discutere e concertare con l’azienda e i rappre-sentanti sindacali una soluzione condivisa – concludono Scarpelli e Rossi – che punti al ri-sanamento e al rilancio di Rdb salvaguardando i livelli occupazionali”.
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