“La vostra resilienza è ammirabile ed è necessaria per affrontare le sfide future”. Qi Dongyu, direttore generale della Fao, manda più messaggi ai 1500 neo laureati presenti al Graduation day dell’Università di Siena prima di iniziare la sua riflessione.
Introdotto dal ministro plenipotenziario del Mae Gatti Dongyu ha auspicato che i ragazzi di fronte a lui “siano la generazione a cui affidare un futuro migliore”.
Dopo il preambolo arrivano i segnali allarmanti sulla situazione vissuta nel mondo: “abbiamo visto crescere enormemente il numero di persone che vivono le crisi, da quella della guerra a quelle del cibo”. Ed ancora : “Temo per il futuro in una catastrofe alimentare in paesi del mondo come Afghanistan e Somalia. Il conflitto in Ucraina inoltre ci ricordo che il costo dell’energia e della guerra hanno un impatto enorme”, afferma il direttore Fao.
Da qui il suo monito: “quello che colpisce in alcune parti del Globo colpisce tutti noi. Per questo dobbiamo muoverci tutti insieme per un bene comune”. Infine c’è il ricordo dell’impegno nell’Università di Siena nel raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile
L’ambiente è l’argomento che fa da leit motiv del Graduation day: “collegare questo evento ad un tema del genere unisce un momento di celebrazione ad uno di riflessione”. Così il Rettore Francesco Frati che nel suo intervento ha salutato gli studenti ribadendo come “dopo due anni e mezzo di una devastante pandemia il ritorno alla normalità deve farci tornare a concentrare sui temi del futuro dell’umanità”.
Dopo aver sottolineato l’impegno dell’Onu nel portare avanti l’Agenda 2030 il monito del Rettore è di “tornare a focalizzarsi sui temi dello sviluppo sostenibile in modo che diventino un patrimonio comune di tutti”. Poi viene il ricordo dell’impegno di Jeffrey Sachs, che ha ricevuto una laurea ad honorem, per il raggiungimento dell’Agenda 2030.
“Avete tanta strada davanti e tante opportunità. Ma sono sicuro che qualche piccolo pezzo di Siena vi rimarrà dentro per i ricordi, le amiche, gli amori”, ha detto invece Luigi de Mossi, sindaco di Siena, rivolgendosi agli studenti .”Conservatele bene queste piccole schegge di memorie che vi aiuteranno in un futuro che ha un cuore antico come la nostra città”. Il primo cittadino ha concluso il suo excursus citando La critica della ragion pura di Kant
Momento denso di emozioni quello della consegna della laurea a Sachs. A leggere il motivo del conferimento è il professore Claudio Pacati, direttore della scuola di economia e management dell’Ateneo. La Laudatio invece è stata tenuta dal presidente del Santa Chiara Lab Angelo Riccaboni
Nella dissertazione di Sachs centrale è la contrapposizione tra il Cattivo Governo e il Buon Governo del Lorenzetti che è “una lezione per tutti noi”, sostiene l’economista. “Virtù da un lato e tirannia dall’altro. Prosperità e sviluppo sostenibile, covid e guerra in Donbass dall’altro”, aggiunge Sachs evidenziando come la scelta “dipenda da noi”
“Sta a voi essere un agente del cambiamento. Dovete pensare di cambiare presente per avere un impatto sul futuro”. Lo ha detto Daniela Fatarella, Direttrice generale di Save the Children Italia rivolgendosi ai giovani. Laureanda dell’ateneo Fatarella ha evidenziato come a Siena abbia “messo a fuoco il senso di scopo” ed ha imparato “che le domande sono più importanti delle risposte perché plasmano il domani”.
Prosegue Fatarella: “A Siena ho capito come vedere le interconnessioni, essere parte del cambiamento ed esercitarlo con coraggio e gentilezza”. La conclusione è stata affidata ad un’affermazione di Mandela: “Io non perdo mai. O vinco o imparo”
Katiuscia Vaselli
Marco Crimi