Siena

Grande successo per il convegno di Enoteca Italiana Siena al G7

Enoturismo come componente significativa della filiera turistica italiana grazie alle eccellenze enologiche e gastronomiche nazionali e motore di crescita non solo economica, ma anche culturale e sociale: questo lo spunto attorno a cui si è sviluppato il convegno “L’impatto dell’enoturismo su imprese e territorio” organizzato da Enoteca Italiana Siena nell’ambito del G7 dell’Agricoltura e di Divinazione Expo 2024, in corso di svolgimento a Ortigia (Siracusa).

Enologi, accademici, agronomi, imprenditori, sindaci e vertici di comitati e soggetti attivi nella promozione dei territori grazie alle eccellenze enologiche rappresentanti di importanti enti e associazioni in ambito vitivinicolo hanno dato vita a un confronto che ha registrato la presenza del Governo e della Regione Toscana, con i saluti rispettivamente del sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra e della vicepresidente della giunta toscana Stefania Saccardi. Se il primo ha rimarcato la centralità dell’enoturismo nel complesso del sistema economico nazionale, Saccardi, detentrice delle deleghe regionali all’Agroalimentare, ha evidenziato il ruolo del turismo rurale come veicolo per far conoscere la storia e la cultura dei nostri territori. Obiettivi, questi, che costituiscono i capisaldi delle attività del nuovo corso di Enoteca Italiana Siena.

“Il vino è il prodotto che più degli altri generi agroalimentari, riesce a richiamare nella mente del consumatore il territorio di provenienza. Il suo ruolo è quindi di centrale importanza nella definizione delle strategie di marketing territoriale, anche in un’ottica di tutela delle risorse ambientali e di contrasto allo spopolamento delle zone marginali”, ha detto la presidente della Fondazione EIS Elena D’Aquanno. “Per noi è stato un grande piacere ed onore aver creato un’occasione di confronto e approfondimento di un tema di straordinaria rilevanza come l’enoturismo, all’interno di un’iniziativa di caratura mondiale”, ha aggiunto, ringraziando il ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida per averci coinvolto, il sottosegretario La Pietra e la vicepresidente della Toscana Stefania Saccardi per la partecipazione all’evento ed il Comune di Siena per il patrocinio. “Enoteca Italiana Siena torna protagonista in una vetrina internazionale e lo fa avendo accanto ancora una volta un’istituzione in campo enologico come le Città del Vino, una collaborazione che spero durerà nel tempo”, ha concluso D’Aquanno.

“Sono emerse molte indicazioni per un settore che vanta 15 milioni di enoturisti a livello nazionale e circa 3 miliardi di fatturato e per le implicazioni che ha nell’economica e socialità nella gestione del territorio”, ha ricordato il direttore Associazione Città del Vino, Paolo Corbini, tra i relatori dell’evento. “Fondamentale il ruolo dei comuni e in particolare per le città del vino, cioè quei luoghi che hanno in questo settore la propria forza economica e sociale”.

marco crimi

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