Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenga e si pronunci “su quello che è un fatto gravissimo di incostituzionalità, perpetrato ai danni di una categoria di lavoratori, in un momento di emergenza sanitaria mondiale, che darebbe il via al riproporsi di simili mezzi illeciti per imporre decisioni
altrimenti inaccettabili”. Lo chiedono a gran voce i docenti precari della Toscana.
In una nota stampa il direttivo degli insegnanti precari della Toscana ha denunciato “l’incoerenza di una Ministra (Lucia Azzolina ndr.)che è entrata di ruolo con un concorso per titoli e servizi e adesso vasbandierando la necessaria urgenza di appurare la preparazione dei docenti precari con un concorso per titoli ed esame” e “l’incostituzionalità della mancanza voluta di prove suppletive per il concorso straordinario in partenza il 22 ottobre e delle prove di accesso per il V ciclo TFA sostegno, per tutti quelli di noi che, nell’adempimento del proprio lavoro, si troveranno nell’impossibilità a presenziare al concorso in quanto in quarantena preventiva, o peggio malati”.
I docenti poi accusano: “i concorsi non saneranno la mancanza di docenti in cattedra e la questione del precariato, in quanto immetteranno in ruolo, in tre anni tra Straordinario e Ordinario, 66000 docenti, a fronte ogni anno di circa 25000 pensionamenti e di un numero di precari che ogni hanno ricoprono 200000 cattedre scoperte di diritto e di fatto”, e attaccano nuovamente il Ministro dell’istruzione, “siamo stanchi di ricevere ogni giorno gratuitamente offese da parte della Ministra Azzolina, la quale da mesi si nega ad un contraddittorio serio, umiliandoci continuamente nei suoi show in Tv”.