Gruppo dei donatori di sangue delle contrade, grande successo per il progetto “Violenza contro le donne”

Con la consegna degli attestati di partecipazione, mercoledì 4 dicembre, all’interno della Sala dei Mutilati a Siena, si è concluso con grande successo il progetto “Violenza contro le donne” organizzato dal Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade in collaborazione con Vittoria Doretti, docente ideatrice del “Codice Rosa” e Mangia 2017.

Il progetto, della durata di dodici mesi, ha visto una grande partecipazione e il coinvolgimento di tutta la cittadinanza. Si è dipanata in tre parti: l’associazione ha finanziato, al Centro “Donna Chiama Donna” un software e database per raccolta dati; è stato poi finanziato un corso per operatrici esperte di centoventi ore, sempre a favore del centro “Donna chiama Donna”; un ciclo di marzo sono stati fatti tre incontri a palazzo Patrizi con le autorità, che ha portato all’implementazione di un corso “light”, di sei lezioni, iniziato il 30 ottobre e concluso con la consegna degli attestati di partecipazione, nel quale più di cinquanta donne del territorio hanno acquisito competenze per il ruolo di “facilitatrici” sul tema della violenza di genere.

Il corso, infatti, era finalizzato alla creazione di una nuova figura di riferimento all’interno della rete di assistenza alle donne vittima di violenza. In particolare, cercando di creare nuovi punti di riferimento all’interno delle comunità, fra cui le Contrade, che avessero le giuste competenze per supportare le donne vittime di violenza nel percorso verso istituzioni, forze dell’ordine e centri di ascolto anti violenza. Le nuove “facilitatrici”, dunque, potranno fornire prezioso accompagnamento in questo cammino, agendo in maniera capillare sul territorio per intercettare situazione di disagio e farsi carico di indirizzare tali situazioni verso gli spazi già predisposti.

Il corso è stato animato da diverse figure professionali. “Un’iniziativa – spiega il Presidente del Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade Paolo Rossi, che ha consegnato ieri gli attestati assieme al gruppo di lavoro dell’associazione formato da Serena Barsotti, Francesco Bernardini e Federica Sartini – che conferma l’impegno dell’associazione, non solo per quanto riguarda la donazione di sangue, fondamentale per la raccolta sul territorio con gli oltre tremila soci attivi, ma anche per le iniziative sociali e di solidarietà, con azioni concrete con le quali ci mettiamo a disposizione. Creare venticinque nuovi operatori e cinquantaquattro nuove figure di riferimento per la violenza di genere è un traguardo molto importante che sottolinea l’impegno del gruppo per Siena e che proseguirà nei prossimi mesi. Una continuità che sarà garantita anche per il corso appena concluso: è stato infatti stabilito che fra dodici mesi i partecipanti si ritroveranno per valutare la loro esperienza e raccontare il proprio vissuto. Sono state serate di ascolto, condivisione e confronto, partendo dalla storicità del fenomeno della violenza e dal suo significato, oltre alle sue varie declinazioni. Si è trattato di momenti molto interattivi, dove le donne hanno portato testimonianze e racconti, dimostrando la volontà di voler portare un cambio culturale. La violenza c’ è, esiste e può toccare purtroppo tutti”.