È ufficialmente terminato il piano per il risanamento del gruppo Nannini Scudieri ed è così iniziato il nuovo piano industriale.
“A fronte dell’emergenza covid, della guerra in Ucraina e di Hidden Partner, abbiamo risanato tutte le conseguenze che questi tre noti eventi hanno inevitabilmente portato, avviando un profondo piano di ristrutturazione, finalizzato alla razionalizzazione delle risorse – spiegano i vertici dell’azienda – La carenza di personale è un fenomeno d’impatto nazionale che, unito all’esigenza di non disperdere risorse finanziare, ha generato la necessità di iniziare una selezione dei locali. Da qui la decisione di mantenere alcuni e acquisirne di nuovi, più coerenti con il nostro obiettivo industriale”.
In questa direzione, il gruppo sottolinea che il progetto di espansione dell’azienda procede secondo i piani prestabiliti con al centro una diversificazione più accentuata della proposta commerciale: “A seguito delle volute cessioni di piccoli locali, ne sono già stati individuati e opzionati altri due, sempre in Piazza del Campo, per le nuove aperture più mirate alla vendita dei dolci Nannini, previste nel piano industriale – continuano – Pertanto ci teniamo a precisare che, in merito alle notizie dei giorni scorsi, non abbiamo alcuna lite in corso con il proprietario dei locali, con cui abbiamo condiviso il percorso per il loro rilascio. Precisiamo anche di non avere debiti in merito ai pagamenti dei canoni d’affitto e che il personale sarà accuratamente ridistribuito”.
Infine, i numeri: “Il gruppo sta crescendo in termini di fatturato, per questo abbiamo avviato un ulteriore piano di espansione. Entro la fine del 2023, infatti, abbiamo in previsione l’apertura a Firenze de Le Giubbe Rosse e altri due locali. Sono già in corso, poi, trattative che prevedono altre quattro nuove aperture su tutto il territorio nazionale in location di assoluto prestigio”.