Su Gsk non è il momento del panico ma la guardia non va abbassata. A scandire il messaggio più volte è il sindaco Nicoletta Fabio, che ha risposto in consiglio comunale ad un’interrogazione presentata congiuntamente da tutti i gruppi di opposizione
“Non ravviso emergenze ma bisogna stare in allerta”, ha detto il primo cittadino.
Nei dieci minuti del suo intervento il primo cittadino pone l’accento sulla “volontarietà” delle uscite indicate dalla multinazionale e sugli investimenti in programma sul sito di Siena, che sono previsti nel piano industriale.
“L’azienda ha anche differenziato fra personale di supporto alle linee di produzione e personale occupato nelle linee di produzione: il numero di eventuali uscite in questo secondo insieme è molto più basso – spiega – . E’ stato indicato anche un numero massimo di possibili uscite unicamente per esigenze di bilancio comprensibili per un’azienda di questa grandezza, che, essendo quotata in borsa, deve certificare ogni volta i propri bilanci, anche con numeri che potrebbero essere sovrastimati rispetto alla realtà del prossimo biennio”.
Più scettico è il consigliere del Pd Alessandro Masi, che aveva introdotto l’atto: “il senso dell’interrogazione era proprio questo, quello di porre la massima attenzione anche a questo tema, non per volontà di fare di tutta un’erba un fascio con le altre crisi aziendali in atto, ma per non sottovalutare questo cambiamento anche per GSK, quando ci saremmo semmai aspettati la stabilizzazione almeno di una parte di interinali rispetto ai tempi indeterminati. Così, da una parte abbiamo investimenti e dall’altra una mobilità volontaria, che comunque genererà bisogni sociali di formazione per il reinserimento nella vita professionale dei lavoratori che sceglieranno questo percorso.
“Fuorviante parlare di crisi” per le sigle di categoria della Cisl di Siena e Verona che chiedono un osservatorio nazionale aziendale e un coordinamento di gruppo per “definire un nuovo patto per relazioni sindacali innovative”, come spiega una nota.
Di Gsk si è parlato anche nella fase di voto delle delibere: è stata approvata la proposta contenente le controdeduzioni e le osservazioni alla variante del parco scientifico tecnologico che dovrebbe cambiare il volto di quella zona di via Fiorentina.
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