Quattordici Ispettori in più al servizio del territorio della provincia di Siena per questo primo scorcio di autunno, fino al 20 ottobre. E’ quanto determinato dal Comando Generale della Guardia di Finanza nell’ambito del piano di “perfezionamento sul campo”, previsto al termine del percorso formativo triennale della Scuola Ispettori e Sovrintendenti de l’Aquila, portato a termine da oltre 500 nuovi Ispettori della Guarda di Finanza.
Si tratta di quei giovani provenienti da tutte le città italiane che tre anni fa, con grande impegno ed un pizzico di fortuna, sono riusciti a vincere il concorso per entrare nella Guardia di Finanza nel ruolo degli Ispettori.
Ora, a compimento del ciclo triennale di formazione – durante il quale hanno dovuto conciliare studi universitari (conseguendo la Laurea in Operatore Giuridico di Impresa) con un severo addestramento formale e di polizia, ricevendo un’istruzione rigorosa, impartita secondo i più moderni metodi di formazione – i neo-marescialli sono stati inviati in tutta Italia presso i Nuclei Polizia Economico-Finanziaria del Corpo, dove potranno tradurre in pratica operativa le nozioni giuridiche metabolizzate, a livello solo teorico, tra le mura della Scuola Militare. Per preparare al meglio le nuove leve ad affrontare i delicati impegni lavorativi, al termine del corso, prima di essere messi in servizio effettivo, i neo-Ispettori affrontano un periodo di affiancamento con i colleghi “più anziani”, così da poter mettere in pratica le nozioni acquisite e di carpire i “segreti del mestiere”, ovvero quel patrimonio professionale ineguagliabile, frutto della secolare presenza ispettiva ed operativa della Guardia di Finanza e di un’osmosi continua delle conoscenze e competenze acquisite ogni giorno dai reparti, nello svolgimento dell’attività svolta a contrasto delle manifestazioni d’illegalità di matrice economico-finanziaria.
Quattordici di essi, dieci uomini e quattro donne, tutti assai motivati, hanno espressamente manifestato la volontà di svolgere questo particolare periodo formativo in questa città, dove si imbatteranno in un contesto economico-sociale certamente privilegiato rispetto ad altre realtà del Paese, connotato da fenomenologie illecite di stretta attinenza con la missione istituzionale assegnata alle Fiamme Gialle.
La Guardia di Finanza nel suo ruolo di polizia economico-finanziaria – deputata alla prevenzione, ricerca e denunzia delle evasioni e delle violazioni finanziarie, alla vigilanza sull’osservanza delle disposizioni di interesse politico-economico e alla sorveglianza in mare per fini di polizia finanziaria – è portata ad operare quotidianamente in contesti operativi sempre più complessi e strettamente connessi con le dinamiche economiche e politiche del Paese e dell’Unione Europea, affrontando fenomenologie di criminalità economico-finanziaria sempre più proiettate verso una dimensione internazionale, nonché realizzate mediante l’impiego di tecnologie informatiche e/o telematiche. Tali compiti richiedono una preparazione tecnico-professionale sempre più solida, sofisticata e raffinata.