La Guardia di Finanza di Siena ha posto sotto sequestro amministrativo oltre 10.500 filtri e cartine per sigarette, posti in vendita in assenza delle necessarie autorizzazioni in due esercizi commerciali, ubicati entrambi nel capoluogo cittadino e gestiti da soggetti di nazionalità cinese.
Gli interventi eseguiti presso le due attività commerciali sono scaturiti alla luce delle modifiche apportate dall’ultima Legge di Bilancio che, introducendo un’imposta di consumo sui prodotti accessori ai tabacchi da fumo, consente la loro commercializzazione esclusivamente alle rivendite autorizzate in possesso di specifica licenza rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli. Secondo la recente normativa, quindi, i gestori dei suddetti esercizi commerciali avrebbero potuto smaltire le loro scorte di cartine e filtri entro lo scorso 31 gennaio, mentre in realtà hanno continuato a porle in vendita “sottobanco” in completa evasione d’imposta.
I militari hanno contestato ai titolari la vendita non autorizzata di generi di monopoli che prevede, per ciascun trasgressore, il sequestro della merce, l’applicazione della sanzione amministrativa che va da 5 a 10mila euro nonché la sanzione accessoria di chiusura dell’attività, ovvero la sospensione della licenza o dell’autorizzazione dell’esercizio per un periodo non inferiore a cinque giorni e non superiore ad un mese.
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