Gubbio: la mostra su San Francesco e il lupo da non perdere

Passando da Gubbio ho fatto tappa alla mostra: “Francesco e Frate Lupo. L’arte racconta la leggenda dell’incontro”.

Ammetto di non essermi documentata molto. Sono andata. Ed è stata una sorpresa incredibile. Non ci sono i “soliti” quadri “di arte antica” come mi aspettavo (cioè ci sono e anche notevoli, alcuni) ma ciò che colpisce sono le parti espositive che mostrano, del celebre episodio della vita francesca: la domesticazione del lupo e la trasformazione in “frate lupo” che sono riletture moderne o contemporanee del noto episodio.

E allora sculture e pitture di gradi artisti e di personaggi noti: Stefano di Stasio, Gino Covili, Gerardo Dottori, Dario Fo, oppure il nostro Vico Consorti. E ne cito solo alcuni (parte esposta a Palazzo Ducale). Così come non mi aspettavo (oltre ai manoscritti antichi) molte pubblicazioni (per bambini e adulti) che nel tempo gli sono state dedicate. Prima tra tutte per originalità di Bartolomeo Rossetti (“San Francesco Seconno Noantri” edizione Porziuncola, 1994) oppure i fumetti, le cartoline, le figurine della cioccolata e perfino una pubblicità della “Miscela San Francesco. La magnesia purgativa perfezionata”.

Insomma, originalità e una lettura della figura che apre la mente e ci fa capire come davvero potremmo dedicargli l’immancabile grido della curva. “Uno di noi, Francesco uno di noi”. Con rispetto, eh. Mostra imperdibile.

Maura Martellucci