E’ stata minacciata con una bottiglia rotta da una straniera di colore perché, probabilmente, l’aveva scambiata per una prostituta e dalle minacce è stata una fortuna se non è si è passati alla violenza.
Una storia dai tratti surreali avvenuta ieri sera intorno alle 19.30 nella trafficatissima zona commerciale di viale Toselli. Naturalmente, per tutela della vittima omettiamo foto e nome. E’ lei che ci racconta tutto nei dettagli, ancora impaurita e soprattutto intristita dal contesto e dal fatto che “una donna abbia potuto minacciare così un’altra donna, con tanta violenza”.
“Come tutte le sere sono uscita dal negozio per recarmi alla fermata del pollicino davanti al bar di via dell’Artigianato. Noto che proprio vicino alla porta del bar ci sono due ragazze di colore e mi metto ad aspettare il tram. Una delle due ragazze, mi si è avvicinata gridando ‘tu lavora qui??? Tu lavora qui??? e io, che credevo avesse bisogno di aiuto, le ho risposto di sì. Ecco, questo malinteso ha provocato in un attimo una reazione violentissima: la ragazza prende una bottiglia di vetro, la rompe vicino ai miei piedi e me la punta davanti al collo gridando di andarmene. Io mi metto a gridare, a chiedere aiuto, stranamente non c’è nessuno in quel momento. Intanto sono riuscita a chiamare mio fratello anche lui uscito da lavoro che è arrivato giù in un batter d’occhio e abbiamo telefonato al 113. Una paura enorme. Quando sono arrivati i poliziotti, che ringrazio perché sono stati davvero tempestivi, le ragazze sono scappate verso la direzione di Ravacciano”.
In affetti la polizia, sul posto, dopo aver raccolto le prime informazioni dalla richiedente, si sono portati nei pressi di Via dell’Artigianato dove hanno visto, a distanza di alcuni metri, due donne di colore di cui una che poteva corrispondere alle descrizioni fornite dalla vittima.
Le straniere, non appena hanno notato sopraggiungere l’auto della Polizia si sono date precipitosamente alla fuga lungo la scarpata circostante, facendo perdere le proprie tracce.
Sul posto, sono poi intervenuti anche i poliziotti della Squadra Mobile della questura che hanno immediatamente avviato le indagini del caso.
Sono ora in atto indagini serrate da parte degli uomini della Squadra Mobile per verificare la dinamica dell’accaduto ed individuare le responsabili delle minacce.
K.V.