Una pista per i barberi e uno zaino porta-bimbo che verrà usato dal padre. Sono i due doni che domani i bimbi di Siena porteranno a Mustafà El Nezzal, il piccolo siriano di sei anni, nato senza braccia e senza gambe a causa delle conseguenze della guerra, ospitato in una struttura della Caritas Diocesana nei pressi della città toscana, protagonista della foto ‘Hardship of Life’, scatto che ha fatto commuovere il mondo. Con loro ci saranno anche Matteo Cenni e Francesco Flamini, due contradaioli del Nicchio e dell’Aquila scelti in rappresentanza dei vari responsabili dei Gruppi Piccoli e Giovani dei 17 rioni senesi. “Abbiamo deciso di regalare quello che è il gioco principe per tutti i piccoli senesi – spiega Flamini – questo è il modo per esprimere la nostra vicinanza a questa famiglia e fare sapere che i ragazzi di Siena sono con Mustafà anche nel suo percorso in Italia”. “Il nostro è un messaggio di benvenuto alla famiglia di Mustafà e di Munzir: volevamo fare capire cosa fosse la nostra realtà”, aggiunge Cenni.
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