Celebrate anche le ricorrenze commemorative del “75° anniversario della battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”
Nella suggestiva cornice della Basilica di San Francesco si sono celebrate oggi per l’Arma dei carabinieri le ricorrenze commemorative della “Virgo Fidelis”, patrona dell’istituzione dall’8 dicembre 1949 in cui il Papa Pio XII proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis” patrona dei carabinieri, del “75° anniversario della battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”.
A fare gli onori di casa il massimo esponende dell’Arma, colonnello Giorgio Manca, comandante provinciale che, nel ringraziare della loro vicinanza il prefetto f.f. Inzirilli, il sindaco di Siena Valentini, il questore Piccolotti e le molte autorità civili e militari presenti, nonché la cittadinanza tutta, ha voluto sottolineare il quotidiano impegno dei suoi carabinieri che illuminati dalla luce della loro patrona e strettamente aderenti al pensiero di fedeltà ai propri valori fino all’estremo sacrificio, continuano nella diuturna opera di svolgere il loro servizio a difesa del cittadino e delle istituzioni, in una sorta di faro per tutti coloro che ne hanno bisogno.
Il comandante provinciale ha contestualmente dato lettura della motivazione con cui veniva concessa la seconda “Medaglia d’Oro al Valor Militare” per i fatti d’arme protrattisi dal 6 agosto al 21 novembre 1941 dove, in Africa orientale, vide impegnato il 1° battaglione carabinieri mobilitato che, prima di capitolare, resistette strenuamente, in situazioni logistiche disperate, contro le soverchianti forze nemiche inglesi.
Ultima, ma non per importanza, con la Virgo Fidelis l’Arma celebra anche la Giornata dell’Orfano, istituita nel 1996, Che rappresenta per i carabinieri e per l’Opera nazionale per gli orfani dei militari dell’Arma dei carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.) un’occasione di concreta vicinanza alle famiglie dei colleghi caduti, operando con diuturno impegno nell’aiutare questi giovani meno fortunati nel proseguio dei loro studi fino alla maggiore età . Un costante pensiero viene volto alle famiglie di tutti i carabinieri che in silenzio condividono le fatiche, le gioie ed i dolori di una professione non facile ma che rappresenta la massima espressione di altruismo e serietà .
Sono stati tre appuntamenti importanti e particolarmente sentiti per i nostri carabinieri sia in servizio che in congedo (era presente una folta rappresentanza delle sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri della provincia), che oggi hanno partecipato in gran numero alla messa officiate da padre Nicola, caramente affezionato alla Benemerita e che ha voluto ricordare con affettuose parole nel suo saluto di chiusura prima di impartire la santa benedizione.