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I Carabinieri celebrano la Virgo Fidelis, l’omelia di Lojudice: “L’Arma: punto di riferimento in un tempo fragile”

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I Carabinieri di Siena ricordano la Virgo Fidelis, la loro patrona, in una cerimonia che ribadisce un messaggio: l’Arma continua a rappresentare un punto fermo, un riferimento di fiducia e sicurezza per la comunità.

Nella chiesa di San Cristoforo, l’arcivescovo e cardinale Augusto Paolo Lojudice ha parlato, nella sua omelia, del valore del servizio e della responsabilità verso gli altri. Ha ricordato come la società sia fatta di molte parti, e come ognuno – istituzioni comprese – abbia il dovere di contribuire al bene comune con attenzione, empatia e capacità di ascolto.

Un invito, quello del cardinale, a non restare indifferenti ai bisogni, soprattutto quando non vengono  espressi apertamente: fragilità che spesso sfuggono allo sguardo, fino a trasformarsi in drammi che segnano intere comunità.

“Una vita spesa per il bene degli altri lascia segni importanti, anche quando non vengono riconosciuti apertamente. Sono segni che restano nelle persone che avete aiutato, nelle vite che avete toccato, nelle situazioni delicate in cui avete fatto la differenza”, così Lojudice. “Ispirarsi a Maria come patrona significa puntare in alto. Significa scegliere un modello elevato, un riferimento che invita a guardare oltre, soprattutto in questo tempo così fragile da un lato e così polarizzato dall’altro. Abbiamo bisogno di punti fermi, di esempi chiari”, ha detto ancora.

La Virgo Fidelis non è solo una ricorrenza religiosa: è il giorno in cui l’Arma ricorda anche la battaglia di Culqualber, combattuta nel 1941 in Africa Orientale. Una difesa disperata, durata tre mesi, in cui un intero battaglione di Carabinieri e Zaptié scelse di non arretrare mai, fino all’ultimo uomo. Da quel sacrificio nacque la seconda Medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’Arma, simbolo di coraggio e fedeltà assoluta.

“Quei caduti sono entrati a far parte della folta schiera di carabinieri che, in pace e in guerra, hanno saputo mantenere fede al giuramento prestato fino all’estremo sacrificio. A tutti loro, e ai familiari che con coraggio e dignità hanno sopportato una perdita così lacerante, rendiamo oggi il nostro onore – ha detto il colonnello Giulio Modesti, comandante provinciale dell’Arma – .Oggi si celebra anche la Giornata dell’Orfano, ed è proprio a loro, primi destinatari del dolore per una così grave perdita di affetto, che vogliamo rivolgere il nostro pensiero più sentito”.

La celebrazione religiosa è stata accompagnata dai canti di una rappresentanza dei cori parrocchiali di Poggibonsi. Presenti inoltre i soci
dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali ed i familiari dei militari.

MC