Due pluripregiudicati sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri di Poggibonsi. Gli uomini sono stati fermati nel pomeriggio di ieri, durante uno dei tanti servizi di prevenzione, mentre stavano effettuando degli strani movimenti con l’auto. Durante la perquisizione della macchina è emerso che entrambi gli uomini, un albanese di 33 anni residente a Sant’Elpidio a mare (Fermo) e un italiano 29enne nato a Jesi ma residente a Fermo, avevano alle spalle condanne per reati contro il patrimonio, in particolare per furti in appartamento. Nascosti in un vano ricavato sotto il sedile posteriore del veicolo, sono stati ritrovati 1600 euro in banconote di diverso taglio, attrezzi da scasso, radio ricetrasmittenti con auricolari, guanti e berretti. I due non hanno saputo giustificare il motivo della loro presenza in Valdelsa e nemmeno la provenienza della somma di denaro, motivo per il quale i soldi e il materiale sono stati sequestrati e i due denunciati.
All’inizio della settimana i carabinieri della compagnia di Poggibonsi hanno arrestato R. M. M., pugliese classe 1965, per possesso di sostanze stupefacenti. L’uomo, un operaio della zona con precedenti per droga, è stato fermato alla guida di un’auto. Durante la perquisizione personale gli sono state trovate addosso circa seicento euro in banconote di piccolo taglio e un certo quantitativo di sostanze stupefacenti. Nella successiva ispezione della macchina sono stati rinvenuti 60 grammi di droga, materiale da confezionamento e un bilancino di precisione. L’arrestato è attualmente sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e l’obbligo di firma alla Polizia Giudiziaria.
Martedì sono entrati in azione i militari della stazione di Monteriggioni, che hanno denunciato a piede libero un 27enne nigeriano ospitato nel centro di accoglienza “Il Santo”. L’uomo ha rubato il portafogli dalla tasca di una donna mentre si trovava a bordo di un bus di linea. Subito dopo aver commesso il furto, l’uomo è sceso dal mezzo e si è dileguato. Quando la donna si è accorta del furto, ha subito chiamato i carabinieri richiedendone l’intervento. Questi, grazie ad alcune testimonianze, hanno effettuato alcuni controlli e hanno individuato il giovane che ha poi riconsegnato il maltolto, non riuscendo a giustificare il proprio gesto.