È stato donato oggi una talea dell’albero di Falcone da Alessandra Baldassarri, comandante del gruppo carabinieri forestale, al procuratore capo Andrea Boni proprio nella procura della repubblica di Siena. Presenti anche il comandante provinciale dei carabinieri, Angelo Pitocco, e il comandante Nipaaf, Luigi Melgi, oltre a una rappresentanza di magistrati e personale amministrativo.
Alcune gemme del famoso Ficus macrophillacolumnarismagnoleides, che cresce davanti al portone del palazzo ove abitava il giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, in via Emanuele Nortarbartolo 23 a Palermo, sono state prelevate grazie alla collaborazione fra arma dei carabinieri, fondazione Falcone, comune e soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno centro nazionale carabinieri per la biodiversità forestale (Cnbf) di Pieve Santo Stefano.
La consegna dell’Albero del giudice Giovanni Falcone alla procura di Siena vuole rappresentare un simbolo dell’impegno verso lo stato e della lotta alle mafie e rimarcare l’impegno dell’arma dei Carabinieri e della sua componente forestale nel contrasto alla criminalità e nella salvaguardia ambientale.
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