I contagi covid raddoppiano ma i vaccini restano al palo per over 60 e over 80: a Siena la percentuale più alta di copertura

Raddoppiati in tre settimane i contagi da covid, con un forte aumento delle ospedalizzazioni e anche dei ricoveri in terapia intensiva. Eppure rimangono al palo le vaccinazioni: la Fondazione Gimbe lancia l’allarme, soprattutto per le somministrazioni a over 60 e over 80 che si stanno riducendo drasticamente.

Numeri alla mano, in Italia la percentuale di vaccinazioni per gli over 80 è ferma al 7% anche se, guardando per singole regioni, la Toscana è prima in classifica con il 17% e la provincia di Siena è la prima assoluta a livello nazionale con il 20%.

 

“Rispetto ai dati presentati dalla Fondazione Gimbe sulle coperture nazionali per over 60 e over 80, la Toscana è prima rispetto alla media nazionale e Siena ha il primato tra le province – commenta  Assunta De Luca, Direttrice sanitaria Asl Toscana sud est  – Rispetto ai dati presentati da Fondazione Gimbe su coperture vaccinali covid per over 60 e over 80, Regione Toscana molto al di sopra, prima rispetto a media nazionale. Quindi, la nostra provincia fa meglio anche rispetto alla media regionale che è già alta. Per gli assistiti over 60, Siena si ferma al 12%: copertura bassa ma in linea con la Toscana, che si posiziona prima tra le regioni con una media nazionale del 4,9%.  bassa ma uguale a toscana ma sopra media nazionale del 4%. Questa percentuale superiore dipende da una organizzazione e da una partecipazione molto attiva della rete dei medici di medicina generale sia sulla provincia di Siena che nell’intero territorio della Asl toscana sud est, e grazie anche all’alleanza tra medici di medicina generale per la somministrazione dei vaccini per influenza e per covid, con il dipartimento di prevenzione della nostra Asl. Alleanza che aiuta nella copertura vaccinale, soprattutto per gli assistiti over 60”.

 

Il territorio senese registra dunque numeri positivi ma siamo su un rapporto di una persona su 5 rispetto ai numeri registrati in piena pandemia. Pensate si possa fare di più? 

 

“Vero che rispetto media nazionale la copertura vaccinale in fascia di età considerata fragile, cioè over 80 e over 60 e immunodepressi, non è la stessa come nel periodo della piena pandemia ma quello che noi cerchiamo di fare nei punti territoriali e nei dipartimenti prevenzione, così come nei servizi poliambulatoriali è la sensibilizzazione alla vaccinazione soprattutto in queste fasce di età a prescindere dalla patologia. Perché la vaccinazione oggi è ancora più importante sia per il covid che per l’influenza perché anche in caso di contatto con un soggetto positivo, i sintomi saranno più deboli , più gestibili quindi non hanno conseguenze più gravi di salute nei pazienti con patologie e si può controllare più facilmente, anche a domicilio, la situazione, senza creare sovraffollamento nei presidi ospedalieri”.

E quale è la situazione tra le altre fasce di età?

“La copertura è più bassa, tra il 2 e 4%”.