Il consiglio direttivo dell’ordine dei farmacisti della provincia di Siena, a nome di tutti i colleghi, ringrazia l’amministrazione comunale nelle persone del sindaco Luigi De Mossi e dell’assessore Francesca Appolloni “per la sensibilità dimostrata nel reperire mascherine di protezione. Nei prossimi giorni contiamo di ricevere da enti di categoria un congruo numero di dispositivi di protezione individuale che, insieme a queste prime consegnate dal Comune di Siena, saranno distribuite affinché i farmacisti operino in sicurezza in ogni farmacia della nella nostra provincia con la precisa funzione di presidio sanitario di prima istanza, disponibile e pronto a soddisfare in modo completo le richieste dell’utenza a maggior ragione in un momento come questo di marcata difficoltà sanitaria”.
Questa mattina l’amministrazione comunale di Siena, così come annunciato dal sindaco De Mossi, ha donato a Sei Toscana, gestore unico del servizio integrato dei rifiuti nei 104 Comuni dell’Ato Toscana Sud, uno stock di mascherine ad uso chirurgico da destinarsi ai dipendenti della società. Un gesto importante, significativo della collaborazione fra Sei Toscana e l’amministrazione comunale di Siena, anche nell’affrontare questo periodo così complesso e denso di problemi di varia natura. “Rivolgo a nome dell’intera azienda un sentito ringraziamento al sindaco De Mossi e a tutta l’amministrazione comunale per questo gesto generoso e solidale – dice il presidente di Sei Toscana, Leonardo Masi –. Apprezziamo inoltre la proficua collaborazione e l’unità di intenti tra Sei Toscana e l’amministrazione comunale di Siena nell’organizzare il servizio di igiene ambientale in momenti così difficili e complessi come quelli attuali, nei quali fare squadra con l’intero sistema territoriale riveste un’importanza cruciale. La donazione dell’amministrazione di Siena supporterà l’attività dei nostri operatori, soprattutto quelli dedicati ai servizi sul territorio, ai quali deve andare tutta la nostra gratitudine per l’impegno con il quale consentono la regolare erogazione del servizio pubblico anche in questa difficile ed imprevedibile fase”.