Ci siamo: puntuale come ogni anno, è arrivato il momento in cui la guida del Gambero Rosso svela i migliori vini dell’anno, quelli ai quali è stato assegnato il prestigioso riconoscimento dei Tre Bicchieri.
Quest’anno la Toscana – secondo quanto riporta proprio Gambero Rosso -, è in vetta alle classifiche, non solo per i vini dei territori storici e tradizionali, ma anche per i territori emergenti. Molto apprezzato il Chianti Classico che presenta vini sempre più eleganti e fini, e che grazie alla ridefinizione dei vari territori con le Menzioni Geografiche Aggiuntive, riesce ad evidenziare al massimo le caratteristiche di ciascuna zona.
Lo segue a ruota anche il Chianti e in particolar modo Rufina e Colli Fiorentini. Grande successo anche nelle terre del Nobile di Montepulciano, che debutta con le pievi. Ovviamente sempre presente Montalcino, che ogni anno offre vini di livello eccezionale, grazie all’estenuante cura e lavoro dei viticoltori in vigna e in cantina, e soprattutto con una tendenza stilistica di ritorno alle classiche origini, e un conseguente progressivo abbandono delle espressioni moderniste (ritorno ai legni da botte grande, e abbandono dei legni di botte piccola o barrique). Non dimentichiamo Bolgheri, che riesce a produrre anche dei bianchi straordinari e presenta vini creativi e dinamici.
Tra le realtà meno note ed emergenti spiccano la Maremma, il Pisano, la Val di Cornia a Lucca e la Val d’Orcia, che negli ultimi anni hanno fatto passi da giganti in qualità. Il premio speciale Rosso dell’Anno va al Chianti Classico Petrignano ’19 di Dievole di Alejandro Bulgheroni, mentre Frescobaldi si aggiudica il premio speciale per il progetto solidale con la produzione di un eccellente vino con i detenuti della Casa di reclusione di Gorgona. Qui trovate l’elenco completo.
Stefania Tacconi