I pasti non consumati della mensa Bandini saranno destinati ai bisognosi

Il Comune di Siena aderisce ad un progetto regionale ideato dall’assessore Stefania Saccardi che si pone l’obiettivo di eliminare lo spreco alimentare. L’amministrazione comunale ha emanato un bando che scadrà il 28 febbraio e che andrà ad individuare un’associazione che si farà carico di andare a prendere pasti avanzati, che altrimenti verrebbero buttati, e portarli ai più bisognosi.

Ha già aderito all’iniziativa l’azienda per il diritto allo studio regionale, quindi i pasti che non verranno consumati alla mensa Bandini potranno essere portati a chi sta incontrando delle difficoltà.

Così ha parlato di questa iniziativa l’assessore comunale ai servizi sociali Francesca Appolloni: “Vogliamo riportare l’attenzione sul valore e sul rispetto del cibo attraverso azioni concrete di solidarietà. Un incipit per tutta la città, la quale vanta già una sensibilità sul tema, che possa contribuire a dare più sostanza a questo progetto avviato dalla Regione Toscana. Ecco perché abbiamo voluto prorogare il bando dal 21 al 28 febbraio: per dare più tempo alle realtà del terzo settore di partecipare e di organizzarsi soprattutto per munirsi di mezzi e veicoli necessari per il ritiro dei pasti”.

“Quello della ridistribuzione – commenta Giovanni Avena, membro del cda dell’azienda per il diritto allo studio – è un modo diverso per intraprendere un percorso con amministrazioni e terzo settore. Sinonimo di buone pratiche avviate già con Pisa e Firenze, che ci auguriamo possa radicarsi anche a Siena”.

“Siena – ha dichiarato Enrico Carpitelli, dirigente del servizio di ristorazione del Dsu regionale – è una realtà molto importante per noi che non poteva rimanere scoperta. Recuperare i pasti è sempre più indispensabile considerando il quadro di povertà causato dalla crisi economica che ha toccato il nostro Paese. Questi verranno ridistribuiti entro le 24 ore come richiesto dalle norme igienico-sanitarie. Senza dimenticare che si tratta di cibo sicuro, con tutte le qualità organolettiche e nutrizionali. Partiremo con circa 30 pasti, ma non escludiamo di poter ampliare la rete coinvolgendo anche le altre mense senesi, quella di Sant’Agata e San Miniato, con le quali siamo già in contatto”.

TALK A PALAZZO L’assessore Appolloni ha parlato anche di una nuova iniziativa che si svolgerà a palazzo comunale dal titolo “Talk a palazzo”, nel corso della quale verranno trattati argomenti come la dislessia, la malattia mentale e le problematiche che si possono affrontare nell’adolescenza.

“Abbiamo scelto – ha commentato l’assessore – quattro argomenti di utile confronto soprattutto per i genitori ponendoci da tramite tra specialisti di rilievo nazionale e del territorio e la cittadinanza. In quest’ottica di dialogo, oltre al dibattito in sé, verrà infatti fornito anche un questionario nel quale sarà possibile esprimere il proprio parere sull’incontro e dare spunti interessanti all’amministrazione anche su temi da trattare in futuro”.

Il format inizierà il prossimo 17 febbraio alle ore 17 con “Siamo tutti neurodiversi” e affronterà il tema della dislessia come risorsa e non come malattia. Saranno presenti il direttore scientifico di Sos dislessia e massimo esperto in disturbi specifici dell’apprendimento Giacomo Stella, il responsabile del centro ricerca Anastasis Luca Grandi, con la partecipazione e il coordinamento di Valentina Campanella dell’associazione SerenaMente – Centro Dedalo di Siena.