“I Promessi sposi… da Como all’Acquacalda”, Il Grappolo porta in scena un Manzoni più senese che mai

“I Promessi sposi… da Como all’Acquacalda”. È questo il titolo dello spettacolo teatrale organizzato dalla compagnia teatrale Il Grappolo Aps e che andrà in scena domenica 5 e lunedì 6 maggio al teatro dei Rozzi di Siena. Il titolo già di per sé è una promessa di quello che sarà lo spettacolo: il riadattamento brillante dell’opera manzoniana vuole garantire tante risate quanti spunti di riflessione, trasponendo la storia che tutti abbiamo studiato sui banchi di scuola, adattandola a luoghi e fatti prettamente senesi.

“A distanza di oltre venti anni dalla prima messa in scena firmata “Il Grappolo” siamo ancora qui, a portare sul palco un’altra opera”. A parlare è Letizia Gettatelli, co-fondatrice del Grappolo, che tra le altre cose si è occupata di curare il riadattamento dell’opera. “Siamo ancora oggi un gruppo di amici affiato che si diverte nel portare in scena qualcosa, lo stesso che eravamo ieri – prosegue -. Forse negli anni qualcuno si è aggiunto e qualcuno si è allontanato ma lo spirito è uguale a quello che nel 2003 ci ha spinti a iniziare. Lo stesso nome dell’associazione vuole richiamare proprio questo , il “grappolo” vuole simboleggiare l’unità e l’apertura a tutti, proprio come i tanti acini di un grappolo d’uva”.

“In più, oggi, lo facciamo per fare del bene: il ricavato dello spettacolo andrà a beneficio dell’associazione italiana per la Donazione di organi (Aido, ndr.) e di Melavivo (organizzazione di supporto ai pazienti affetti da melanoma” aggiunge Letizia Gettatelli prima di tornare a parlare dello spettacolo: “Ognuno di noi è chiamato a ricoprire uno o più ruoli, c’è chi lavora sul palco, chi dietro e chi fa entrambe le cose. La speranza è sempre che i nostri sforzi siano ripagati dalla soddisfazione del pubblico”.

Lo spettacolo, è in programma per le 21.00 del 5 e 6 maggio. Per info o prenotazioni è possibile contattare il 353-4530828 e recarsi in via delle Terme 461 (Erboristeria Armonia).

E.G.