Madre Teresa diceva “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno.” Ed è con questo spirito che nella prima fase di confinamento sono nate molte iniziative nel segno della solidarietà, in cui chef stellati da Nord a Sud Italia, hanno cucinato nelle mense dei senzatetto.
Cucine solidali però è qualcosa di diverso: è un progetto ben organizzato corredato di un vero e proprio manifesto, che ha visto coinvolti gli chef dei Ristoranti della città di Torino, senza alcun ritorno pubblicitario. E’ proprio questa la ragione per cui l’iniziativa è rimasta lontana dai riflettori fino ad adesso.
Si tratta di un vero e proprio movimento creato a partire dallo scorso marzo, in cui i ristoratori torinesi – durante l’isolamento – hanno riaperto i battenti delle cucine per fornire un pasto ai più bisognosi. Durante l’imperversare della pandemia, il numero degli indigenti cresceva sempre di più di giorno in giorno, anche a causa della chiusura delle attività e dei conseguenti licenziamenti, tanto che le associazioni di volontariato locali non riuscivano più a soddisfare tutte le richieste.
Per tanto i ristoratori, senza alcun distinguo tra trattoria, ristorante, osteria etc. etc., hanno unito le loro forze per creare una rete di solidarietà, a supporto delle associazioni umanitarie operanti sul territorio. In questo modo sono stati realizzati ben 35.000 pasti. L’organizzazione è così strutturata: i turni vengono compilati di volta in volta, ogni ristorante realizza un determinato quantitativo di piatti da consegnare. Sono coinvolti anche dei produttori locali che mettono a disposizione i propri prodotti in beneficienza, in modo da ammortizzare i costi delle materie prime, con le quali vengono realizzati dei piatti semplici e nutrienti.
La distribuzione del cibo è affidata alla mensa dei Frati Minori, a quella della Comunità di Sant’Egidio, ma anche agli asili notturni del Centro Torinese di Solidarietà. Alla distribuzione del convitto contribuiscono invece, i Taxi solidali e la Croce Verde. Un’iniziativa lodevole che incorona Torino capitale culinaria della solidarietà, un progetto che può essere facilmente riprodotto e realizzato a basso costo in qualsiasi altra città, confidando nel cuore immenso degli Italiani.
Stefania Tacconi
Su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Siena nel 2021.…
Il cardinale Augusto Paolo Lojudice ha celebrato ieri mattina, venerdì 20 dicembre, la Santa Messa…
Natale in musica a Siena con gli Unconventional Singers che terranno un concerto itinerante tra…
Un riconoscimento di assoluto valore per il senese Giovanni Gravili e per la associazione, da…
Per festeggiare il Natale le famiglie assistite dalla Caritas potranno contare su generi alimentari di…
"In questi giorni continuano su tutto il territorio comunale di Buonconvento le attività di installazione…