I sindacati chiedono di essere più coinvolti nelle scelte dei Comuni del territorio senese

I sindacati chiedono di essere maggiormente coinvolti nelle scelte delle amministrazioni comunali del territorio senese. Per questo motivo hanno realizzato un documento, inviato poi a tutte le amministrazioni comunali e anche all’amministrazione provinciale, che nelle intenzioni vuole essere una piattaforma di confronto in vista delle decisioni che i Comuni prenderanno per il prossimo anno. Ad un unico tavolo si sono quindi seduti i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil per parlare della situazione attuale. “Nella contrattazione sociale del 2019 sono stati sottoscritti accordi con ventiquattro dei trentacinque Comuni della provincia senese – afferma Simone Pizzichi, segretario confederale della Cgil Siena –. In tre Comuni non è stato raggiunto l’accordo, in altri otto non siamo stati convocati”. Il Comune di Siena è una di quelle amministrazioni con le quali un accordo non è stato raggiunto e allora, dice Pizzichi, “noi riteniamo che si debba sempre fare i conti con le organizzazioni sindacali”.

Nella piattaforma si parla di tanti temi, dalla scuola pubblica alla sanità a politiche per il lavoro, da una politica per la casa che possa consentire a tutti di avere un’abitazione ad una attenzione per le politiche fiscali e tariffarie fino alla grande questione della salvaguardia dell’ambiente, alle politiche di genere e alla gestione dei flussi migratori che deve essere improntata ad una vera volontà di integrazione.

“Essenzialmente – afferma il segretario generale della Cgil Siena Fabio Seggiani – ci interessano la salvaguardia dei servizi ai cittadini e dei servizi sociali sul territorio e al tempo stesso la possibilità di accedervi da parte delle persone meno abbienti”.

Gennaro Groppa