Inoltre, cosa ancora più importante, la soppressione del Tribunale di Montepulciano, comporterebbe allungamenti dei tempi per lo svolgimento dei processi e prescrizione dei reati; tutto questo a discapito dei Cittadini che, con la scusa della riduzione delle spese e del periodo di recessione, si vedranno di nuovo togliere servizi dal proprio territorio.
Il PSI di Montepulciano è d’accordo con il Sindaco Andrea Rossi quando afferma che “La battaglia che stiamo portando avanti va al di là di ogni appartenenza professionale o politica. Dobbiamo essere uniti e combattere per difendere il diritto dei cittadini ad avere un Tribunale, che garantisca efficienza nell’amministrazione della giustizia e rispetto della legalità.”; a tal proposito il Partito Socialista di Montepulciano ha messo a disposizione un suo consigliere comunale per raccogliere le firme per la presentazione della legge d’iniziativa popolare di riforma dei Tribunali minori, rimasta l’unico, forte strumento, per bloccare l’iter di soppressione.
Dice, a tal proposito, il segretario comunale del PSI Stefano Biagiotti: “Oggi il nostro Paese ha necessità urgente di riforme strutturali condivise fra tutte le forze politiche, parlamentari e non, di modifica della legge elettorale, dando maggior peso alla volontà popolare oggi lasciata alle scelte dei partiti, di riforma del sistema legislativo, prevedendo un minor numero di Deputati e Senatori con diminuzione drastica dei loro stipendi, eliminazione di qualsiasi privilegio e previsione di non rieleggibilità, riforma del sistema fiscale che preveda una più equa imposizione fiscale, riforma del sistema giudiziario, che imponga ai Giudici tempi più rapidi per emettere le sentenze e una riforma degli enti locali, che preveda maggiore rappresentatività elettiva nei Comuni, la creazione di Unioni di Comuni, che non siano contenitori vuoti ma enti di secondo livello con compiti di programmazione d’area di supporto ai Comuni e non di ostacolo alle loro attività, e una politica economica nazionale di rilancio e ripresa.”.
I socialisti di Montepulciano ritengono che non sia più possibile proseguire nell’amministrazione dell’Italia mediante decreti del Governo votati ponendo la fiducia, con provvedimenti d’urgenza, “i salva Italia”, facendo vivere il paese in una condizione di continua incertezza e sfiducia. Dopo l’atto dichiarato di “responsabilità” del Partito Democratico, per aver accettato il Prof. Mario Monti alla guida del paese, è necessario che il PD ponga i paletti delle riforme, quella elettorale, del lavoro, della autonomie locali, quella fiscale, portando il paese a libere elezioni e ridando la guida del paese ad un Governo legittimato dal popolo e non a “professori” che null’altro hanno fatto che aumentare le imposizioni fiscali e imponendo tagli alle amministrazioni locali ponendole, alcune, in condizione di forte disagio economico. La soppressione dei Tribunali minori, come quello di Montepulciano, è un esempio dei tagli imposti da questo Governo, voluto dai più ma di nessuno, dove non è stata valutata né l’efficienza né la produttività, dell’ufficio ma solo il fatto di essere un Tribunale “di campagna” non in capoluogo di provincia. Biagiotti conclude: “Considerando che Siena non sarà più capoluogo di provincia, nell’ottica del risparmio della spesa pubblica, oggi si sopprime il Tribunale a Montepulciano; domani, allora, non potrebbe toccare a quello di Siena?”.
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