Lo scorso autunno fu un disastro, con i cambiamenti climatici, le botte di calore e le piogge torrenziali che hanno influenzato negativamente la crescita del frutto autunnale per l’eccellenza: la castagna, che però quest’anno sta vivendo una stagione di rinascita. Come riportato da Coldiretti Siena, infatti, sul Monte Amiata rispetto al 2023 è registrato un aumento delle castagne di quasi il 20%: un dato che regala sollievo ai numerosi produttori del territorio. Oltre alla maggiore quantità del frutto è stata certificata anche l’alta qualità, una delle caratteristiche che fortunatamente non era andata in calo negli ultimi anni.
“L’anno scorso alcuni produttori furono addirittura costretti a rinunciare alla vendita – commetna Rossana Suh, dell’azienda agricola Amiata Bio -. Per fortuna, in questo 2024, sono nate molte castagne qui all’Amiata ed è un dato positivo anche per la vendita, che in questo modo non vedrà un aumento dei prezzi, come invece fu necessario negli anni scorsi. Molto positivo anche lo stato di salute dei castagneti, dove gli alberi non hanno riportato malattie o frutti bacati”.
Meno positiva, invece, è la situazione climatica attuale. Il maltempo, infatti, potrebbe aver rovinato molte castagne e di conseguenza la raccolta potrebbe portare qualche difficoltà.
“Purtroppo le ultime piogge hanno frenato la raccolta del prodotto e qualche castagno pùò essersi rovinato – spiega Rossana Suh -. Adesso, la situazione sembra essersi placata, infatti abbiamo subito ripreso la raccolta per cercare di offrire al pubblico quante più castagne possibili. Inoltre, con queste temperature non troppo basse, aumenta la voglia nei consumatori di uscire per cercare i prodotti e per mettersi poi al lavoro nel cucinarli”.
Dunque, l’autunno della castanicultura sembra essere rinato nel 2024, con l’auspicio di vedere nelle tavole più caldarroste, più monte bianco e più marron glaces rispetto alle stagioni passate.