Il rendiconto 2019 si chiude con un disavanzo di oltre 7 milioni di euro, rispetto al 2018 che registrava un disavanzo di 12 milioni. La gestione 2019 ha migliorato il risultato rispetto all’obiettivo previsto di più di un milione. Questo dimostra una buona gestione, l’avanzo del 2019 è molto inferiore rispetto a quello registrato l’anno precedente”, lo ha detto in consiglio comunale l’assessore al bilancio del Comune di Siena Luciano Fazzi. “Il 2019 è stato un anno dove si è monitorata la spesa, per non arrivare con risorse stanziate npon utilizzate. Nella cassa c’è giacenza di oltre 16 milioni di euro – continua-. Al 31 dicembre il Comune di Siena non aveva fatture scadute e non pagate”.
Le variazioni approvate in consiglio – Per il previsionale 2020-2022 sono state applicate delle variazioni nella giunta del 2 luglio. Fazzi ha detto che queste hanno consentito di “fronteggiare l’emergenza Covid-19 sull’esercizio di quest’anno prevedendo una serie di interventi a sostegno della città e allo stesso momento garantendo gli equilibri di bilancio. L’Amministrazione e gli uffici hanno agito con rapidità proponendo e attuando le diverse misure correttive per il periodo emergenziale, che, in base alle previsioni determineranno, per il Comune, la perdita di circa 18 milioni di entrate correnti”.
Sempre per il previsionale è stata approvata la delibera di assestamento e salvaguardia degli equilibri. “L’assestamento quest’anno – ha illustrato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – non include variazioni di bilancio, in quanto le necessarie misure che affrontano in maniera organica le gravi problematiche finanziarie determinate dall’emergenza epidemiologica covid-19 sono state approvate d’urgenza dalla Giunta lo scorso luglio ed oggi sono state ratificate dal Consiglio Comunale. Il documento dà atto che l’andamento della gestione di competenza e dei residui 2020 non presenta elementi tali da alterare gli equilibri finanziari dell’Ente; che la gestione di cassa dell’esercizio corrente non registra, ad oggi, l’attivazione dell’anticipazione di tesoreria, a cui il Comune non ricorre dal 2017, ed evidenzia un saldo che ha consentito all’Ente di far fronte regolarmente alle proprie obbligazioni”.
L’Amministrazione ha, comunque, “già perfezionato con il tesoriere (Banca MPS) la possibilità del ricorso, in caso di necessità , a un’anticipazione massima di 15milioni di euro. I fondi di riserva di competenza e di cassa ammontano rispettivamente a 600mila e 400mila euro, a seguito del loro recente potenziamento. Anche la congruità degli accantonamenti è stata accuratamente verificata, sia per il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (FCDE) sia per il fondo rischi contenzioso legale, sulla base della relazione periodica dell’Avvocatura”.