Su Visit Tuscany – sito ufficiale del turismo in Toscana – si possono trovare oltre dieci cammini da percorrere a piedi nella nostra regione ( https://www.visittuscany.com/it/temi/francigena-e-cammini/). È non è affatto escluso che – mentre io ho scritto e voi state leggendo questo articolo – ne sia stato aggiunto qualche altro, visto che adesso è di gran moda inaugurare, talvolta solo a parole, nuovi percorsi per chi ama viaggiare a piedi.
Non sono un viandante, né un camminatore. E non amo affatto la retorica sui cammini che da alcuni anni viene fatta da parte del ministro del turismo, Dario Franceschini, e da tanti altri politici locali e nazionali. Ma ho la fortuna di conoscere abbastanza bene tutte le zone attraversate dai vari cammini fra Firenze, Pisa, Livorno, Lucca, Pistoia, Arezzo e Siena. E mi posso quindi prendere la libertà (e la responsabilità) di affermare che il più affascinante di tutti è la Via Lauretana, ovvero il cammino che parte da Siena – dall’incrocio con la Via Francigena – attraversa le Crete senesi, fa tappa ad Assisi (dove l’incrocio è con il principale dei cammini legati alla figura di San Francesco) e si conclude poi alla Basilica della Casa Santa di Loreto, in provincia di Ancona.
Il più affascinante, ed anche quello con maggiori potenzialità da un punto di vista della attrattiva turistica. Non solo, come ho già detto, per i due incroci con la Via Francigena e con i luoghi francescani, che pure sono elementi da non sottovalutare, poiché rappresentano varianti di percorsi che possono costituire un invito a tornare per coloro che già hanno fatto il percorso principale.
Ma anche già il solo tratto della Toscana, che pure è abbastanza breve (108 chilometri, pari a 4 o 5 giorni di cammino), permette di camminare attraverso quelle Crete Senesi, in cui non a caso una trentina di anni fa – forse pochi lo ricordano – si era cercato di realizzare un originale Parco fotografico, segnalando in una ormai introvabile brochure i vari “punti di osservazione” dove realizzare le immagini più belle.
Leggere sulla cartina i nomi dei luoghi che i camminatori possono ammirare è già un’emozione ed un’esperienza: la strada di Monte Sante Marie che tutto il mondo ammira, ogni anno, durante la diretta della corsa ciclistica Strade Bianche; l’Antica Grancia di Serre di Rapolano, con la sua storia e il suo Museo dell’Olio ( https://www.museisenesi.org/museo/museo-dellantica-grancia-e-dellolio/); il castello di San Gimignanello di cui già si trova menzione in un documento del 1022; il Sentiero della bonifica, lungo il Canale maestro della Chiana, che fu al cuore della civiltà etrusca (http://www.sentierodellabonifica.it/); e poi l’arrivo in quella meravigliosa cittadina che è Cortona. E che rappresenta – a ben vedere – anche un punto di partenza per chi volesse proseguire verso l’Umbria e le Marche, assaporando il piacere di ammirare Assisi, Spello, Colfiorito, Macerata, e Recanati…
E il naufragar sarà quanto mai dolce in questo cammino
Roberto Guiggiani
Foto di Antonio Cinotti