Montalbuccio è un cas a tutti gli effetti e a breve aprirà le porte. La conferma arriva dal prefetto Matilde Pirrera, che smentisce anche frizioni con il Comune. Tempismo ottimale, in quanto Pirrera ravvisa un quadro che si è aggravato a livello provinciale per quanto riguarda gli arrivi dei migranti. Sono circa 1200, dislocati in una sessantina di centri. Strutture però che non sempre adeguate alle peculiarità dei residenti. Mancano anche una 40ina di posti, mentre i numeri dei richiedenti sono schizzati verso l’alto. Dopo un anno di stallo almeno un punto esclamativo su Montalbuccio però è stato messo.
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