Sono 380mila le presenze dal 1 agosto al 20 settembre del 2020: nei mesi della pandemia e dell’emergenza sanitaria i numeri raggiunti dal Complesso Monumentale del Duomo sono un successo per tutta la città di Siena, nonostante i 130mila accessi in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (-24%).
L’Acropoli senese regge la tempesta che il Covid-19 ha scatenato sulle città d’arte italiane e del resto del mondo.
Mentre l’arte e la cultura ‘piangono’ da Firenze a Roma, da Venezia a Napoli, in ogni grande città che proprio di arte e cultura vive, la piccola Siena con tutto il suo territorio sono state tra le mète più ambìte e visitate di questa estate 2020.
L‘Opera della Metropolitana è riuscita a superare il 75% delle presenze che erano state registrate nell’ultima parte dell’estate dello scorso anno. E’stato raggiunto un traguardo di tutto rispetto grazie alla collaborazione tra Opa e Opera Civita. ” Abbiamo saputo metterci in gioco e cambiare tutti i paradigmi con cui abbiamo lavorato in passato”, una prima spiegazione dell’ottimo risultato ottenuto l’aveva data il responsabile di Opera Civita Stefano Di Bello qualche giorno fa poco prima della lectio magistralis di Eike Schmidt all’università di Siena.
Tanto è stato fatto dal lato della comunicazione: la riapertura del Duomo di Siena, la scopertura del suo pavimento sono state annunciate sui giornali e sui siti internet di tutta Italia e hanno bucato gli schermi delle tv nazionali e non solo, “abbiamo cambiato il target e questa scelta ci ha dato ragione sia negli scorsi mesi che nelle previsioni di ottobre. Il piano di comunicazione per l’opera del Duomo ha dato ottimi risultati con indotti su tutta la provincia di Siena”, aveva sottolineato ancora Di Bello.
Il complesso monumentale poi ha puntato sul senso di sicurezza e di accoglienza da dare ai visitatori. Per contrastare la diffusione del contagio del virus sono stati installati la nuova cartellonistica, gli schermi di sicurezza e le indicazioni dei percorsi che permettono il necessario distanziamento. All’ingresso della cattedrale viene misurata la temperatura e si è scelto di far utilizzare ai turisti l’app The Right Distance, per mantenere la giusta distanza tra le persone mentre si ammirano i tesori contenuti all’interno della cattedrale.
Infine, fattore principale, ci sono le meraviglie ospitate nell’Acropoli che attraggono da sempre turisti da ogni dove: il magnifico pavimento a commesso marmoreo, eterno emblema di 500 anni di espressione artistica, il museo dell’Opera, la Libreria Piccolomini, la ‘Porta del Cielo’, la salita al Facciatone, la ‘Cripta’ ed il Battistero.
Marco Crimi