Il Comune acquista diciotto alloggi a San Miniato, saranno sfruttati per gli affitti a canone concordato

Potranno essere sfruttati per la misura degli affitti a canone concordato i diciotto alloggi che il Comune intende acquisire in via Aldo Moro a San Miniato.

Le strutture, di proprietà di due società private, si trovano in un’area destinata ai piani d’edilizia economica e popolare ed oggi la giunta ha autorizzato l’acquisizione su proposta dell’assessore al patrimonio, Massimo Bianchini.

Le due società avevano ottenuto il diritto di proprietà nel 2010 di due lotti nella stessa area per la realizzazione delle case. La zona destinata all’edilizia agevolata è di 3320 metri quadrati.

La cessione degli immobili al comune è avvenuta sulla base di un prezzo a base d’asta stabilito in 720mila euro complessivi. Tredici degli alloggi hanno già inquilini che pagano regolare affitti ed il corrispettivo complessivo della locazione lo scorso anno è stato di 83510,64 euro.

“E’ interesse del Comune – Massimo Bianchini – partecipare alla procedura di vendita, in un’ottica di valorizzazione del patrimonio immobiliare, considerando che l’investimento sostenuto sarà recuperato in meno di dieci anni con il ricavato ottenuto dalle locazioni delle unità abitative, con redditività finanziaria dal 10 al 15 per cento. L’amministrazione ha tra i propri obiettivi strategici quello di valorizzare e utilizzare tutte le risorse disponibili, nel miglior modo possibile e nell’esclusivo interesse della cittadinanza”.

“Questo intervento – aggiunge l’assessore ai servizi sociali Micaela Papi – rientra nell’asse strategico del canone concordato, che, essendo un importante strumento di regolazione del mercato residenziale, può avere un grande impatto sociale. E’ una misura essenziale per contrastare il disagio abitativo di cui è interessato anche il nostro territorio di riferimento. Il canone concordato è infatti un supporto fondamentale per la così detta fascia ‘grigia’, ovvero coloro che non hanno i requisiti per accedere ad alloggi Erp, ma non possono sostenere i canoni di locazione del libero mercato”.