Siena

Il Comune esce dalla rete Re.a.dy, la rabbia dell’Arcigay: “Passo indietro sulla strada dei diritti”

“Da oggi Siena non fa più parte della Rete RE.A.DY, la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni impegnate contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Lo abbiamo appreso dalle dichiarazioni pubbliche di alcuni esponenti della politica cittadina che hanno salutato trionfalmente una decisione miope che rappresenta un segnale di imbarbarimento e segna un passo indietro sulla strada dei diritti”.

Greta Sartarelli presidente del Movimento pansessuale-Arcigay Siena, commenta con parole durissime la notizia dell’uscita del Comune dalla rete RE.A.DY. “Siamo in attesa di leggere le motivazioni contenute nella delibera, ma abbiamo la netta sensazione che le ragioni di questa scelta abbiano a che fare con conti e regolamenti interni alla nuova maggioranza e non con il merito delle iniziative che dal 2016 al 2018 abbiamo realizzato proprio attraverso una progettazione comune sostenuta con determinazione dalla precedente amministrazione del Comune con i fondi della RE.A.DY. E’ evidente a tutti che il sindaco De Mossi ha ceduto alle pressioni ricevute, dimostrando di aver partecipato al Toscana Pride di Siena solo per fini elettorali, per assicurarsi qualche voto in più”. 

“Registriamo invece con piacere le reazioni indignate delle tante associazioni e realtà locali che hanno firmato questa nota: Arci Provinciale Siena, ANPI Siena, CGIL Siena, Partito Democratico Unione Comunale di Siena e Federazione Provinciale, Nonunadimeno Siena, Atelier Vantaggio Donna, Link Siena, Cravos Siena, Siena Ghibellines Quidditch Club, con le quali abbiamo lavorato fianco a fianco nei progetti di diffusione della cultura delle differenze, di contrasto alla violenza omo-lesbo-bi-transfobica e al bullismo, di prevenzione dell’HIV e delle IST (Infezioni Sessualmente Trasmesse) e all’inclusione delle persone LGBT+ nei luoghi di lavoro. Sono tanti i progetti che abbiamo realizzato attraverso la Rete RE.A.DY dall’attivazione degli sportelli di ascolto e di prima accoglienza “Orientiamoci alle differenze” alla formazione dei docenti “#ProfPresente”. Il nostro cammino non si ferma, daremo battaglia e non ci arrenderemo, consapevoli del fatto che tanto altro possiamo fare in sinergia con amministrazioni più illuminate e lungimiranti di questa. Ci sono già buone notizie all’orizzonte: il Comune di Castelnuovo Berardenga che ringraziamo per la prontezza con cui ha risposto alla nostra chiamata, ha deliberato il suo ingresso nella Rete RE.A.DY e anche il Comune di Abbadia San Salvatore è nella Rete. Ci auguriamo che altre amministrazioni della provincia prendano esempio e che il Comune capoluogo nella sua scelta colpevole, resti isolato”.

marco crimi

Share
Published by
marco crimi
Tags: siena

Recent Posts

Accoltellò la fidanzata a Poggibonsi nel 2011: rintracciato in Trentino, ora è in carcere

Su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Siena nel 2021.…

10 ore ago

Lojudice celebra alle Scotte la Santa Messa degli auguri di Natale

Il cardinale Augusto Paolo Lojudice ha celebrato ieri mattina, venerdì 20 dicembre, la Santa Messa…

12 ore ago

A Palazzo delle Papesse il concerto di Natale, domani appuntamento con gli Unconventional Singers

Natale in musica a Siena con gli Unconventional Singers che terranno un concerto itinerante tra…

13 ore ago

Al senese Giovanni Gravili il premio Prevenzione e salute di Fondazione Mesit

Un riconoscimento di assoluto valore per il senese Giovanni Gravili e per la associazione, da…

13 ore ago

Natale, da Opera e Conad donazioni per la Caritas

Per festeggiare il Natale le famiglie assistite dalla Caritas potranno contare su generi alimentari di…

14 ore ago

Buonconvento, prosegue la riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti

"In questi giorni continuano su tutto il territorio comunale di Buonconvento le attività di installazione…

14 ore ago