Siena

Il Comune pronto a riprendersi il Franchi, all’Acr Siena dati dieci giorni per liberare lo stadio

Dieci giorni di tempo dati all’Acr Siena per liberare il Franchi ed il Bertoni del materiale di proprietà e poi il Comune provvederà formalmente a rientrare nella disponibilità degli impianti.

Non solo: palazzo pubblico si riserva di richiedere all’ex concessionario i danni subiti per la mancata manutenzione e il deterioramento degli impianti.

A comunicarlo è la stessa amministrazione. Per riprendere possesso delle strutture sarebbe infatti stato sufficiente il provvedimento odierno del tribunale amministrativo.

La sentenza del Tar Toscana “certifica il buon operato da parte del Comune di Siena e non mette in discussione gli atti amministrativi tramite i quali è stato disposto lo scioglimento della convenzione nei confronti di Acr Siena per l’utilizzo degli impianti sportivi”, commenta l’assessore all’edilizia sportiva Lorenzo Lorè.

Il Tar, spiega ancora l’assessore, “ha dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo, accogliendo l’eccezione formulata dalla stessa amministrazione comunale. In sostanza, dunque, la risoluzione della concessione a suo tempo stipulata per la gestione degli impianti, che prevedeva anche tutta una serie di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, è pienamente legittima. Per questo il Comune è pronto e legittimato a rientrare in possesso dello stadio e del complesso sportivo Bertoni, basandosi propri sugli atti che hanno portato alla risoluzione contrattuale”.

“E’ sotto gli occhi di tutti – sottolinea ancora Lorenzo Loré – come i lavori che l’Acr Siena avrebbe dovuto effettuare non sono, di fatto, mai cominciati. Un’inadempienza grave che, fra gli altri aspetti, è fondante e decisiva per l’annullamento della concessione e il ritorno delle strutture nel pieno possesso del Comune. La sentenza del Tar è da inquadrare in questo contesto. Una volta rientrati in pieno possesso degli impianti – conclude Loré – effettueremo tutte le valutazioni sulle condizioni degli stessi, condizioni che sono state comunque monitorate in questi mesi per quanto ci permetteva la normativa e in quanto proprietari delle strutture stesse. L’obiettivo è permettere quanto prima alla squadra Siena Fc di tornare a giocare sul campo del Rastrello, restituendo dunque beni collettivi alla comunità senese”.

marco crimi

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