Da Tls all’esternalizzazione dell’asilo nido, tanti gli argomenti affrontati durante il consiglio comunale odierno. Vediamo quanto è accaduto.
Le mozioni
“Tls, De Mossi solleciti l’acquisto del locale dove si trova la sede”– Il consiglio comunale di Siena ha detto sì ad una mozione presentata da Paolo Salvini (Lega) in merito al possibile acquisto, da parte della Regione Toscana, del locale dove ha sede Toscana Life Sciences. Dopo l’excursus iniziale del consigliere la mozione si è concentrata sui locali dove Tls svolge l’attività di ricerca, tuttora all’asta in quanto il locatore è fallito e per la quale Salvini, considerando “che la base di vendita inizia ad essere congrua e appetibile”, ha chiesto l’impegno del sindaco “di attivarsi con la Regione Toscana al fine di sollecitare il possibile acquisto dell’immobile, eliminando così il rischio di veder trasferire la sede legale ed operativa in un altro Comune come potrebbe accadere nel caso di altri compratori”.
Violenza di genere, sì alla mozione di Raponi- Il consesso ha dato il via libera alla mozione presentata da Maria Concetta Raponi (Forza Italia) . Raponi ha chiesto l’impegno del sindaco e della giunta su una serie di punti. “Dare il via a un percorso che favorisca il reinserimento nel tessuto sociale ed economico di donne vittime di violenza che escono dalle case rifugio, ovunque dislocate; che a loro vengano destinate alcune abitazioni Erp o di altre forme di edilizia sociale, così come la promozione di percorsi di formazione ed incentivi per un loro inserimento attivo; sensibilizzare le imprese alle assunzioni di coloro che escono dalle case rifugio incentivando le misure di sostegno alla genitorialità; far sì che la Regione Toscana istituisca la figura del Garante per la tutela delle donne vittime di violenza e far sì che coloro che hanno intrapreso un percorso di protezione nei Centri Antiviolenza siano incluse tra le categorie destinatarie di agevolazioni nell’inserimento lavorativo e abitativo”.
Definizione operativa di antisemitismo, passa la mozione di Forza Italia – Durante l’odierna seduta consiliare è stata accolta la mozione presentata dai consiglieri di Forza Italia sull’adozione della definizione operativa di antisemitismo. Nello specifico si impegna il sindaco: £ad adottare formalmente la definizione operativa di antisemitismo sancita dall’IHRA nella sua integrale definizione e attivarsi, nelle sedi opportune, per far in modo che la stessa diventi patrimonio culturale e giuridico comune, come sollecitato dal Parlamento europeo. Respingere, condannare e contrastare ogni atto, dichiarazione, atteggiamento, individuale o collettivo, pregiudizio, movimento, propaganda, iniziativa individuale o collettiva che abbia come conseguenza diretta o indiretta l’ostilità, l’avversione, la denigrazione, la discriminazione, la lotta o la violenza contro gli Ebrei, i loro beni anche religiosi o culturali. Contrastare, respingere e condannare l’uso, in qualsiasi forma, di segni, simboli, oggetti, immagini, riproduzioni che esprimano, direttamente o indirettamente pregiudizio, odio, ostilità, discriminazione o violenza contro gli Ebrei e negazione della Shoah, e di ogni altra violenza che nella storia, abbia avuto conseguenze contro il popolo d’Israele”.
Le interrogazioni
Esternalizzazione asilo nido comunale – Pietro Staderini (Sena Civitas) ha interrogato il consesso sull’esternalizzazione di un asilo nido comunale. “Considerando che non sembrano esserci criticità di bilancio e di coperture per il personale”, Staderini ha chiesto “il perché di tale decisione e se ci sia la possibilità di approfondire i motivi della scelta per desistere dalla scelta fatta”. Attraverso la gestione pubblica indiretta “si avrà un abbattimento dei costi e uno snellimento della gestione ad esempio delle supplenze senza che le strutture escano dall’alveo comunale. Maggiori costi non significano automaticamente una migliore qualità del servizio – è la risposta dell’assessore all’istruzione Paolo Benini – secondo un’indagine della Regione Toscana sui nidi nella provincia di Siena, di cui 18 a gestione indiretta sparsi su tutto il territorio, e 6 a gestione diretta, solo nel Comune di Siena, è emersa un’alta qualità dei servizi e questo è dovuto anche all’impegno dell’amministrazione a garantire standard educativi elevati, un impegno che non verrà certo meno”
Sport e palestre nell’interrogazione di Per Siena – Sempre Benini ha risposto all’interrogazione di Per Siena su le palestre che si devono sobbarcare i costi di locazion e che sono chiuse per effetto delle misure di contenimento del virus. “Come si sta muovendo l’Amministrazione nei confronti di queste attività che promuovono lo sport e il benessere fisico; se c’è l’intenzione di affidare a queste zone di proprietà comunale come parchi, giardini o altri luoghi all’aperto, così da svolgere in sicurezza le loro attività e se, visti gli specifici protocolli anticontagio che stanno rispettando, le palestre potranno sperare in una prossima riapertura?”, questa la domanda. Per i cittadini: “bbiamo lavorato sull’affidamento di luoghi all’aperto di proprietà del Comune a palestre e attività dilettantistico-sportive finché era possibile farlo secondo Dpcm. Un progetto che si sta facendo già da un anno con il rinnovo di accordi in essere e con azioni mirate e che ci auguriamo possano continuare anche dopo la pandemia. Non ultima, la pubblicazione del bando “Sport nei Parchi” che, con il finanziamento di nuove aree attrezzate nei parchi e nei giardini pubblici, che ha l’obiettivo di promuovere modelli di pratica sportiva all’aperto coinvolgendo soprattutto quelle attività che sono state maggiormente colpite dalla chiusura a causa della pandemia”, così Benini.