“Qui ci sono centri d’eccellenza e professionisti, basti ricordare il lavoro fatto da Tls“, lo ha detto il nuovo presidente di Regione Toscana Eugenio Giani nella prima seduta del consiglio regionale mentre esponeva il suo programma di governo al consesso , “la Fondazione, è una realtà che sta dando risultati importanti. Ora è stato individuato un anticorpo che sarà messo in campo per l’uomo, questa cosa ci riempie d’orgoglio, un orgoglio che va tributato a Fabrizio Landi e Rino Rappuoli”, alle parole di Giani è seguito un lungo applauso del consiglio dedicato ai ricercatori di Tls.
“Saro il presidente di tutti i toscani”, è la promessa che Eugenio Giani ha fatto. “La nostra voce sarà quella della Regione Toscana, farò si che in ogni occasione tra le comunità ci sia un consigliere che porti la nostra presenza”, aggiunge auspicando un’ampia collaborazione tra maggioranza e opposizione.
“La nostra è la più giovane di tutte le istituzioni, in Toscana i nostri comuni hanno un identità millenaria mentre la Regione ha 50 anni”, ricorda Giani. “Il nostro sforzo sarà quello di una gestione diretta del territorio, qualcosa di molto importante che rappresenta la nostra sfida. Questi mesi servono per fare un punto sulle iniziative che la Regione può portare avanti”. Poi Giani ha fatto sapere di aver invitato il presidente del consiglio Giuseppe Conte per la Festa della Toscana del 30 novembre. “Mai come ora le regioni stanno svolgendo un ruolo importante, i governatori sono opinion leader e serve una collaborazione che può essere utile per tutti”.
Il programma futuro di Giani è raccolto in un documento di 149 pagine e 21 capitoli, “ci sono dentro le cose buone già in corso che sono da portare avanti e le cose dove è necessario metterci una mano su. Questa è una base di riflessione per tutti i consiglieri”, spiega.
Sulla sanità “la situazione è critica per l’emergenza covid che vive una fase in cui bisogna attendersi un aumento del contagio e della pressione verso l’ospedale. Siamo in una situazione sotto controllo rispetto ai numeri di marzo” , adesso “serve intensificare la rete tra operatori sanitari e territorio per arginare il fenomeno, occorre agire con buon senso, con un approccio uniforme rispetto a quello del Governo”. Per Giani occorre “essere sempre pronti a conoscere la situazione del contagio ed ecco perchè da oggi sono attivi 15mila tamponi per fare il tracciamento ed in settimana arriveremo a 17.500 screening” ed evitare attraverso il vaccino “la paura che l’influenza possa essere coronavirus”.
Poi Giani introduce “gli stati generali della sanità per confrontarci sulle cose da cambiare: potenziare la medicina di iniziative, abbattere le liste d’attesa, aumentare la presenza delle case della salute, ridiscutere il sistema delle Asl”.
Sul lavoro “andranno attivate politiche incisive nello scenario degli investimenti. Vanno raccolte le opportunità del Recovery Fund, che in Toscana possono portare 4-5miliardi di euro all’anno”, dice Giani che ribadisce “bisogna farsi trovare pronti nelle iniziative di euro progettazione. Bisogna lavorare nei settori che possano portare risorse soprattutto umane”. Per Giani bisogna anche continuare “sull’aggiornamento del patto per l’intesa e sviluppo per la Toscana che fu sottoscritto da Enrico Rossi con le imprese, le associazioni di categoria e i sindacati, questa sarà una base di sviluppo e valorizzazione del Made in Tuscany”.
Per questo “bisogna puntare sulla scuola e sull’università aiutando gli atenei ad essere attrattivi nonostante l’emergenza sanitaria”, e sulla cultura “i beni culturali ci rendono centro attivo per gli investimenti. In ogni comuni scommetteremo sui centri civici, sulle biblioteche e sui musei civici, punteremo sugli ambiti turistici che riportano il turismo ad essere una voce importante nell’economia toscana”
Infrastrutture, “investiremo sul corridoio tirrenico, sulla Darsena Europa di Livorno” e ancora “l’elettrificazione della linea Firenze-Siena-Granaiolo e della Siena – Grosseto”
Marco Crimi