Il covid corre anche d’estate, Montomoli: “Virus è imprevedibile, ma ci aspettavamo questo comportamento”

Con il covid che negli ultimi giorni è tornato all’attacco in molti a Siena hanno bussato alla porta di Emanuele Montomoli, docente di Igiene dell’Università di Siena e cso di Vismederi, per farsi spiegare cosa stia succedendo e come possa evolversi la situazione creatasi con questa nuova – ed inedita – ondata estiva.

“Il virus è estremamente imprevedibile ed al contempo la popolazione non ha un sistema immunitaria per contrastare le varianti in modo organico. Ma comunque il covid si sta comportando come pensavamo  che si dovesse comportare”, questo è l’incipit del suo ragionamento. “I coronavirus – aggiunge- sono molto difficili da capire e nei prossimi anni dovremo mantenere l’attenzione alta per non farci trovare impreparati da varianti più aggressive”

Professore negli scorsi anni si era generalmente identificato l’estate come quella stagione in cui il virus era meno contagioso. Eppure in questi mesi i contagi sono balzati alle stelle. Cosa sta accadendo?

“Lo abbiamo detto dall’inizio: questo virus non ha una stagionalità come l’influenza. Non c’è una stagione che inibisce il virus ed ecco perché ci sono anche le ondate estive”

La variante prevalente è Omicron 5. Quali sono i suoi sintomi e in che cosa si differenzia rispetto alle altre mutazioni?

“Omicron 5 è estremamente contagioso e riesce ad eludere anche le difese immunitarie dei vaccinati e di chi si era già contagiato. Come mutazione però colpisce solo gli alevoli superiori causando mal di gola e tosse secca. I casi di polmonite sono minori e solitamente, dopo pochi giorni, la situazione si risolve da sola”

Chi finisce in ospedale?

“Gli anziani hanno un rischio di ospedalizzazione maggiore, A loro consiglio di fare subito la quarta dose”

Mentre per gli altri: dovremo accelerare sulle quarte dosi di vaccino o attendere i vaccini aggiornati?

“Per chi è immunocompetente suggerisco di fare la quarta dose con i vaccini ingegnerizzati. Anche se ricordo che quest’ultimi  potrebbero essere aggiornati alle varianti come la Delta, per cui la copertura non è totale”

Quando ci sarà il picco?

“Lo stiamo vivendo ora. Dovrebbero seguire dei mesi di relativa calma per poi subire una nuova ondata prima di Natale”

Intanto ieri è stata segnalata la nuova variante indiana, che cosa sappiamo al riguardo finora?

“L’hanno isolata in un luogo dove il virus circola rapidamente da una persona all’altra. Per ora dobbiamo solo aspettare, ma arriverà in Italia”

In provincia di Siena si è passati dai 629 nuovi casi covid del bollettino Asl del 27 e 28 giugno ai 1482 del 4 e 5 luglio. Secondo lei che cosa ha inciso in questo aumento esponenziale?

“Per prima cosa voglio dire che il Palio non è la causa, ma è una delle concause dell’aumento del contagio. Abbiamo detto che è chiaro che quando le persone stanno insieme c’è maggiore possibilità di diffusione. Quindi se non ci fosse stato il Palio ci sarebbe stato sicuramente qualcos’altro, concerti, sagre, ecc, ormai siamo tornati alla vita che avevamo prima del covid”.

Marco Crimi