Il covid non ferma il consumo di suolo: più cemento in provincia di Siena nonostante le restrizioni

Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente ha presentato l’edizione 2021 del Rapporto sul “Consumo di Suolo in Italia”, con i dati relativi al 2020, mettendo al contempo a disposizione i dati aperti relativi agli anni dal 2006 al 2020.

Anche nel 2020, l’anno del lockdown, a livello nazionale, la velocità di copertura artificiale è stata di 2 mq al secondo, in valore assoluto il suolo consumato in più nel 2020 rispetto aL 2019 è stato di oltre 50 chilometri quadrati. In Toscana l’incremento lo scorso anno è stato di 214 ettari.

Ormai risulta impermeabilizzato il 7,11% del territorio nazionale rispetto al 6,76% del 2006. In Toscana è il 6,17% rispetto al 5,99% del 2006. In Toscana l’incremento maggiore, nel 2020, ha riguardato la provincia di Pisa con + 46 ettari, seguita da Firenze con + 41 ettari. Pisa è anche la provincia nella quale l’aumento di consumo di suolo registrato fra il 2006 ed il 2020 è maggiore, + 859 ettari, seguito in questo caso da Arezzo, + 757, e Livorno, +516.

In termini percentuali, rispetto al complesso del proprio territorio, la provincia invece che ha maggiormente antropizzato il proprio suolo è Prato con il 14%, seguita a ruota da Pistoia e Firenze con il 10%. L’area metropolitana centrale è quella più densamente urbanizzata e popolata.

La provincia di Siena con il 4,05% (pari a 15.487 ettari) è la seconda provincia in Toscana (dopo Grosseto) per minor estensione percentuale di suolo “consumato”. Un dato comunque che varia abbastanza fra i comuni: Siena con il 12,44% e Poggibonsi con l’11,08% svettano su tutti, poi seguono un gruppo di comuni con percentuali superiori al 7-8% (Sinalunga, Chiusi e Colle Val d’Elsa) ed al 6% (Chianciano Terme, Torrita di Siena e Monteriggioni), collocandosi quindi al di sopra della media regionale di 6,17%.

In termini di incremento nel periodo 2012-2020 si è avuto a Monticiano (20 ettari), Colle Val d’Elsa, Monteriggioni e Montepulciano (più di 10 ettari). Anche nell’anno del lockdown, il 2020, si è continuato a consumare suolo, ed i maggiori incrementi si sono verificati (rispetto all’anno precedente) a San Gimignano (3,18 ha), Chiusi (2,84 ha), Monteriggioni (2,54 ha) e Poggibonsi (2,18 ha).

Marco Talluri *

*Marco Talluri è un giornalista e comunicatore, attivo sul blog Ambientenonsolo. Ha lavorato dal 1978 nel campo della comunicazione e informazione, prima, dal 1988 al 2003, come responsabile di ATAF, azienda di trasporto pubblico, poi, dal 2003 a fine marzo 2021, di ARPAT, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. In tale veste ha coordinato dal 2015 la rete dei comunicatori del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA). È stato direttore responsabile di Nonsolobus, pubblicazione informativa di ATAF e di Arpatnews, notiziario quotidiano ARPAT. È stato vice direttore della rivista mensile “Trasporti pubblici” di Asstra, associazione nazionale delle aziende di trasporto pubblico, nonché coordinatore della redazione di Ambienteinforma, notiziario del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, e del sito web SNPA; fa parte del Comitato editoriale della rivista bimestrale Ecoscienza.

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