Il cuore oltre il palco

In principio fu Dory Cei. Di anni ne sono passati, di risate lo stesso, finché la commedia Ho sposato sette donne non è arrivata a Siena, ripresa e proposta dalla compagnia teatrale Il Grappolo.

11178280_942065222492461_6163071516769786325_n11178280_942065222492461_6163071516769786325_n

Francesco Minucci e Lucia Donati i registi di un’opera con finale a sorpresa che si snoda, nella migliore tradizione delle commedie teatrali, lungo una trama fatta di equivoci e tante risate. Nella vicenda, un commendatore si trova in casa oltre alla moglie anche tre cognate, la cameriera canterina e la suocera che vanta il suo passato di cantante lirica e molti mariti professori dell’orchestra della Scala di Milano. I dipendenti della sua azienda gli complicano la vita; in casa sopraggiunge la direttrice di un’impresa di pompe funebri e si arriva al finale davvero frizzante.

11182325_942064679159182_6630915835142420663_n11182325_942064679159182_6630915835142420663_n

Quello della compagnia teatrale Il Grappolo, gruppo senese che nasce in seno alla Pubblica Assistenza con la finalità del volontariato, è il modo di mettere insieme il bello e il buono, il divertimento e il bene verso gli altri. Gli attori della compagnia si impegnano tutto l’anno per portare in scena spettacoli che alla fine vedono devolvere l’intero ricavato alle varie realtà del territorio (tante le associazioni che hanno già ricevuto fondi e tante le attività, dal teatro per bambini alle cene con delitto che riscuotono sempre maggiori consensi). Stavolta, a grande richiesta dopo il successo ottenuto a inizio stagione al Teatro dei Rozzi e ancora al Politeama di Poggibonsi, Il Grappolo torna sul palco dei Rozzi a favore della Croce Rossa Italiana, sezione di Siena.

 

Ci sono tanti modi per fare beneficenza. Quello della compagnia teatrale Il Grappolo l’ho sempre apprezzato. Sarà perché conosco il cuore e la bontà delle persone che compongono il gruppo, sarà perché delle loro iniziative ho scritto sulle colonne de La Nazione e adesso anche su Siena News, le ho vissute, le ho condivise o forse perché sono sempre stata convinta che per fare del bene sincero agli altri bisogna prima fare del bene a se stessi. Io l’ho capito quando ho conosciuto la compagnia e ho visto l’affiatamento. Quando ho assistito agli spettacoli o alla cena con delitto e soprattutto quando ho visto i risultati in termini concreti: i ricavati devoluti interamente a beneficio di associazioni cittadine, di bambini, di anziani, di donne e di uomini del nostro territorio. Senza alcun sostegno esterno, senza contributi ma solo con la voglia di fare. Comunque, che si tratti di teatro o di poesia, di cinema o di danza i contenuti sono poi riconducibili al concetto più ampio di cultura e per questo basi fondanti del nostro modo di essere e della nostra tradizione.

Un territorio come Siena e la sua provincia – come la Toscana in genere – hanno bisogno di una rinascita che prescinda dalle vicende umane del passato ma che dal passato attinga le ricchezze più grandi: le persone e ciò che ci hanno lasciato, gli insegnamenti, l’arte del saper fare e quella, soprattuto, del saper essere. Nei grandi numeri della globalizzazione potremo brillare per un microcosmo che avrà saputo trarre dalla vocazione naturale alla cultura una vera ricchezza.  Il Grappolo c’è già, a contribuire alla causa perché, con il senso di umanità e la generosità che contraddistinguono il gruppo teatrale, rappresenta una parte di quel patrimonio che Siena può vantare.

Un patrimonio umano, fatto di persone con storie diverse ma consapevoli che il tempo sia il regalo più grande che si possa fare agli altri. E loro, col sorriso e con grande creatività, lo dedicano al pubblico e al palcoscenico arrivando ad arricchire se stessi nei rapporti, nei sorrisi, nelle amicizie, nei ricordi – in primis il pensiero va a Paolo Nepi che della compagnia era il motore – per poi regalare qualcosa di grandissimo agli altri. La dedizione e il sacrificio vanno premiati e per Il Grappolo grande soddisfazione arriva da un pubblico sempre maggiore.

Appuntamento quindi per Lunedì 9 Novembre alle  21.00 al Teatro dei Rozzi, Siena.
Si deve prenotare e si può fare chiamando il numero 333 5333088

Katiuscia Vaselli

Katiuscia Vaselli

Nata nel cuore di Siena, giornalista e contradaiola fervente. Ora Capo-redattorice di Siena News e Presidentessa di Dinamo Digitale.

Share
Published by
Katiuscia Vaselli

Recent Posts

Basket, la Vismederi Costone Siena chiude l’anno a Pavia. Terrosi: “Onoriamo maglia e campionato”

Vuole chiudere nel migliore dei modi la propria stagione la Vismederi Costone Siena, che domani,…

3 minuti ago

Scontro tra due auto a Sinalunga, gravissimo un ventenne

Scontro tra due auto a Sinalunga, sulla provinciale 63A. A seguito dell'incidente è stato trasportato…

5 minuti ago

Casole d’Elsa, intervento di manutenzione di Acquedotto del Fiora

Mercoledì 30 aprile AdF sarà al lavoro nel comune di Casole d'Elsa per una manutenzione…

60 minuti ago

Autolinee toscane, navette per San Lucchese a Poggibonsi

Variazioni ai servizi bus di Autolinee Toscane a Siena per la prosecuzione dei lavori in…

1 ora ago

Papa Francesco: Lojudice a Roma, nelle diocesi confermate le cerimonie ma rinviate le udienze

Nel territorio delle due diocesi di Siena e Montepulciano sono confermate per i prossimi giorni…

2 ore ago

Funerali Papa Francesco, da Anas un piano straordinario per la viabilità nazionale

Anas ha mobilitato 2300 risorse di personale sia sulla strada che nelle sale operative con…

2 ore ago