Talento fa rima con Rinaldo Franci: proprio per questo l’Istituto Musicale, insieme al Maestro Guglielmo Pianigiani, ha deciso di organizzare un concorso interno, le cui audizioni e premiazione saranno martedì 26 gennaio a partire dalle ore 16 nella Cappella dell’Istituto Musicale Rinaldo Franci a Siena. Un concorso che metterà alla prova dieci giovani studenti di pianoforte del Conservatorio iscritti all’anno accademico 2020/2021. L’evento potrà essere seguito in streaming sul Canale YouTube dell’Istituto. Il concorso nasce dalla volontà del Maestro Guglielmo Pianigiani, ex studente dell’Istituto, adesso docente del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, che ha voluto mettere in premio un pianoforte mezza-coda Schulze-Pollmann. I dieci studenti di pianoforte che prenderanno parte alla competizione, sono iscritti all’anno accademico 2020/2021 dell’Istituto Musicale Rinaldo Franci dei corsi accademici, dei corsi del previgente ordinamento e dei corsi propedeutici. I candidati si cimenteranno in un’esibizione musicale presentando un programma della durata massima di 20 minuti. La commissione sarà composta dalla presidente, Miranda Brugi; dal Maestro Guglielmo Pianigiani e dai docenti delle classi di pianoforte dell’Istituto Marco Guerrini, Paola Franconi e Fabio Luisi.
“Il concorso – afferma Antonio Ligios, direttore dell’Istituto Franci – fa parte del nostro ciclo di eventi interni al Conservatorio. In più, per questo evento, sarà possibile vincere un pianoforte donato dal Maestro Gugliemo Pianigiani. Dopo l’appuntamento di martedì 26 gennaio, abbiamo in programma l’assegnazione di cinque Borse di studio interne. Sarà una bella occasione per permettere ai nostri studenti di esprimersi suonando buona musica all’interno di una sana competizione che sta alla base della formazione di ogni buon musicista. L’evento sarà trasmesso in streaming sul nostro canale YouTube. Ovviamente tutto ciò non si potrà sostituire all’emozione di poter suonare davanti a un pubblico di persone: quando i nostri studenti si esibiscono nelle sale da concerto, non esiste niente di più caloroso ed emozionante”.