Dopo 78 anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, il Giorno della Memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto (27 gennaio) ha conservato tutto il suo valore storico e culturale. È giusto, allora, raccontare che in tutta Italia ci siano centinaia di appuntamenti dedicati al ricordo di quello che avvenne ed all’analisi di un fenomeno che ebbe cause ancora non del tutto scomparse dalle nostre società.
La Regione Toscana dedica al tema (info qui) un incontro dal titolo secco e preciso: “La memoria contro l’indifferenza” al Teatro della Compagnia di Firenze, inserendolo – significativamente – all’interno del progetto Giovanisì per l’autonomia delle giovani generazioni. Ma non basta: sono previste anche due giornate (giovedì 26 e domenica 29 gennaio) di proiezioni di film: ben 7 titoli proiettati alla sala della Compagnia, con ingresso libero e gratuito; Il figlio di Saul, La stella di Andra e Tati, Anna Frank e il diario segreto, Notte e nebbia, Marcia su Roma, Baci rubati, 1938 – Diversi.
A Venezia gli appuntamenti sono addirittura settanta e proseguiranno fino al 23 febbraio (info qui) con presentazione di libri, film, laboratori didattici, incontri, conferenze, spettacoli e visite guidate e la deposizione delle ormai famose “pietre di inciampo” a ricordare i cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti, ideate da Gunter Demnig, l’artista tedesco che da trent’anni sta attraversando tutta Europa con queste originali e toccanti testimonianze.
Per Milano sarà un giorno ancora più speciale, poiché coincide con i vent’anni della istituzione del Giardino dei Giusti di tutto il mondo (info qui): uno spazio di dialogo e di educazione alla responsabilità personale che onora le donne e gli uomini che in ogni parte del mondo hanno aiutato le vittime dei genocidi, delle persecuzioni, dei regimi totalitari, che sarà possibile visitare gratuitamente il 28 gennaio.
Cinque sono, infine, le iniziative patrocinate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il Giorno della Memoria 2023. Due sono a Roma: il “Concerto della memoria 2023” presso il Teatro dell’Opera con l’anteprima del docufilm “Il Respiro di Shlomo” di Ruggero Gabbai e la voce del violino di Jan Hillenbrand (23 gennaio) e la mostra “I campi della morte: Belzec, Sobibor, Treblinka”” (Inaugurazione il 26 gennaio a Roma alla Casina dei Vallati).
Poi, la corsa non competitiva per la memoria alla scoperta dei “luoghi della Memoria”, che si terrà il 29 gennaio a Milano; la decima edizione della mostra “1938-1945. La persecuzione degli Ebrei in Italia. Documenti per una storia”, che avrà luogo a Trieste il 24 gennaio; la mostra biennale di arte contemporanea “Arte in Memoria”, organizzata il 29 gennaio presso la Sinagoga di Ostia antica.
Roberto Guiggiani