Il Teatro Poliziano continua a valorizzare i migliori talenti musicali del territorio. Sabato 17 marzo, ore 21.30, la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte allestisce il gran galà per la consegna delle borse di studio agli allievi più meritevoli dell’Istituto di Musica. Come da consuetudine, oltre ai giovani premiati, saranno sul palco tutte le formazioni musicali legate alla scuola musicale poliziana, compresa la Divinorchestra che torna a grande richiesta con una partecipazione straordinaria: l’ensemble che suona strumenti artigianali ispirati al mondo del vino, presenta in prima assoluta il nuovo brano “Caro caratello”.
Quest’anno le borse di studio assegnate sono 8 (una in più rispetto alla stagione precedente), mentre sono confermati i premi di partecipazione: sono infatti previste gratificazioni da 40 euro per tutti gli allievi selezionati dai rispettivi insegnanti. Sarà distribuito un montepremi totale di 2.700 euro, messo a disposizione da Fondazione Cantiere, Amici dell’Istituto di Musica, BCC, Trust, Gioielleria Bernardini. Anche l’ex direttore artistico del Cantiere Internazionale d’Arte, il maestro Detlev Glanert, offre ben due riconoscimenti.
La borsa di studio “Guido Masneri” per il miglior allievo va a Viola Migone (violoncello), appena 12 anni, di Chianciano Terme. Un patrimonio genetico votato alla musica, quello della famiglia Migone, visto che anche la sorella Anna, 14 anni da compiere, sarà premiata come migliore pianista. Sofia Scroppo è invece poliziana, ha 15 anni e suona il violino: è lei la vincitrice della borsa di studio per la sezione archi intitolata alla memoria di Aldo Garbini.
Tra i cantanti lirici si distingue la voce di Giulia Gambacciani, quindicenne di Montepulciano. Viene da Castiglione d’Orcia e ha 14 anni il trombettista Sebastiano Battisti che si afferma nella sezione fiati. Il più piccolo è Andrea Ciacci, di Pienza: a soli 8 anni ha conquistato la commissione con il suo violino. Ci sono poi i due premi speciali della giuria assegnati al violinista di Sant’Albino Giacomo Zerillo e al clarinettista poliziano Andrea Terzuoli.
Il programma musicale della serata si muove tra il grande repertorio classico e il pop più attuale. La Corale poliziana si confronta con un tradizionale spirituale e con il pop-rock dei Queen. Il Coro delle voci bianche va in scena con due filastrocche dirette dal maestro Alessio Tiezzi. Due brani anche per la Piccola orchestra guidata da Chiara Giorgi. Debutta invece sul podio dell’Orchestra poliziana il giovane direttore Gabriele Centorbi che conduce l’esecuzione dell’Ouverture da Le creature di Prometeo di Beethoven. Come al solito, protagonista anche la Banda poliziana diretta da Giacomo Valentini. Un programma particolarmente colorato per festeggiare i ragazzi che quest’anno si sono distinti nello studio del loro strumento.