Le donazioni di sangue in Valdelsa sono tornate a crescere, registrando ad aprile un incremento del 14,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. “Ancora una volta la Valdelsa si è dimostrata esemplare nella solidarietà – commenta Simonetta Sancasciani, Direttore Presidio Ospedaliero Campostaggia – e la risposta dei donatori di sangue e delle loro associazioni all’emergenza, questa volta da Coronavirus, è stata ottima”.
Nella prima settimana di marzo le donazioni nazionali erano calate in media del 10% e anche la Valdelsa aveva assistito ad un calo di quasi il 20%. Successivamente, anche grazie agli appelli alla donazione, alla presa di coscienza del reale pericolo, l’afflusso dei donatori è tornato a crescere.
“Sebbene i donatori afferenti al nostro centro trasfusionale abbiano sempre – spiega Sancasciani – risposto con sollecitudine alle emergenze che nel tempo si sono susseguite, non era scontato che la paura da Covid-19 non sarebbe stata un deterrente per le donazioni di sangue. Invece, grazie anche al lavoro di squadra per cui è doveroso ringraziare i Donatori, le Associazioni di volontariato e il Personale della UOSD Trasfusionale che si sono impegnati con senso civico e altruismo, è stato possibile continuare a garantire sangue e plasma a tutti i pazienti”. A Campostaggia il servizio Trasfusionale ha rispettato tutte le direttive sanitarie secondo le disposizioni del Centro Nazionale Sangue come misurazione della temperatura, sanificazione mani, distanziamento fisico, garantendo la sicurezza per tutto il processo di donazione.