Ieri l’incontro pubblico tra Comune, cittadini e commercianti organizzato dalla Contrada del Leocorno sul tema della valorizzazione e vivibilità del centro storico, con particolare attenzione a via Pantaneto e ai numerosi disagi. A partire dalla sicurezza.
Ieri l’assemblea pubblica nei locali della Contrada del Leocorno per discutere di valorizzazione e vivibilità del centro storico, un incontro tra amministrazione comunale, cittadini e commercianti. Per la prima volta, sono le contrade a muoversi e a far sentire la propria voce, un movimento finalizzato a riappropriarsi del territorio prima che cada nel degrado, un punto di inizio per risolvere i disagi a cui i cittadini, i contradaioli, non possono più sottostare. L’incontro si è svolto nei locali della società Il Cavallino ( a fare gli onori di casa il priore Paolo Bartolini) e ha visto la partecipazione del sindaco Bruno Valentini, del vicesindaco Fulvio Mancuso, degli assessori Stefano Maggi e Paolo Mazzini, del questore Maurizio Piccolotti e del comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Giorgio Manca, voleva concentrarsi sopratutto sulla situazione di via Pantaneto: schiamazzi, rifiuti lasciati lungo la strada ad ogni ora del giorno e che si accumulano, risse, scarsa viabilità e una generale situazione di degrado che sta imperversando per tutta la via, creando non pochi disagi ai cittadini ed ai lavoratori della zona.
I veri protagonisti dell’incontro, quelli che avevano realmente qualcosa da dire, sono stati proprio loro, gli abitanti, i contradaioli che vivono questa strada del centro storico tutti i giorni, quelli che vi abitano, quelli che hanno un’attività commerciale e, più in generale, i cittadini senesi che ritrovano problemi uguali o simili anche in altre zone del centro. Sono intervenuti in tantissimi all’appuntamento. Nel trattare temi così vicini alla cittadinanza, la rabbia si è fatta sentire nelle voci di chi è stanco delle problematiche che costellano via Pantaneto, fomentata sopratutto dagli interventi dell’amministrazione che ha sottolineato più volte l’alta qualità di vita della città , focalizzando l’attenzione sui punti di forza, talvolta esageratamente enfatizzati, come l’aumento dei senesi residenti nel centro storico: “dopo tanti anni, nel 2015 siamo saliti di ‘ben’ 41 unità ”, oppure un “elogio ai cinema senesi” dei quali, sinceramente, qualcuno sta ancora chiedendosi dove si trovano di preciso. Il continuo divagare ha acceso gli animi dell’assemblea, alla quale premeva mettere al centro gli effettivi disagi, cercando di trovare soluzioni.
L’opinione comune è che la convinzione di vivere in una “Siena sicura” sia ormai divenuta un’illusione. Tra i problemi che sono state descritti agli amministratori, “l’invasione” di movida che anima eccessivamente Pantaneto nelle ore notturne, una situazione annaffiata da alcol e droghe che porta spesso a comportamenti di disturbo che vanno ben oltre il semplice schiamazzo: risse, sporcizia e, sopratutto, la viabilità della strada compromessa dalle folle che si creano di fronte ai locali, le quali hanno impedito il transito delle ambulanze in più di un’occasione. Non si dimentichino i vari episodi di delinquenza, le mura dei palazzi che vengono presi per orinatoi ed il disagio, la poca tranquillità che si ha nel camminare di notte per via Pantaneto, alla sera. Ovviamente, certe realtà finiscono per danneggiare anche i proprietari dei locali, i quali hanno tutto il diritto di lavorare, nel rispetto delle norme, ma anche nella più totale tranquillità e sicurezza. Ore di sonno che se ne vanno e la salute psico-fisica degli abitanti viene irrimediabilmente danneggiata.
Come risolvere tutto questo? Perché le forze dell’ordine non incrementano i loro controlli? Perché non sono ancora state installate telecamere e non si aumenta l’illuminazione? Ma sopratutto, perché i problemi vengono spesso minimizzati?
Queste sono solo alcune delle domande poste all’amministrazione e che, si spera, vengano presto prese in esame per trovare una soluzione ai disagi espressi dalla cittadinanza.
Nel corso dell’incontro, sono state numerose anche le proposte dei cittadini: trovare un luogo idoneo dove far concentrare la movida senese, ad esempio. Un progetto di rivalutazione della Fortezza Medicea potrebbe essere un valido percorso da seguire, essendo una zona centrale ma lontana da abitazioni.  Anche il colonnello Manca, a Siena da 7 mesi, è intervenuto al riguardo: “So bene che i giovani ricercano il divertimento nel consumo di bevande alcoliche e questo, unito ad una buona dose di maleducazione, finisce per sfociare in comportamenti che creano disagi. La sicurezza non è più la stessa neanche in altre zone, non solo in Pantaneto”.
Molto appoggiata anche la proposta che è stata fatta dal Comitato dei residenti delle Logge del Papa, via del Porrione, via Pantaneto e vicoli del Luparello e Fortuna su una commissione di controllo composta da Amministrazione e rappresentanza cittadina, per favorire una collaborazione più stretta e più efficiente.
La speranza è che questo incontro avvenuto grazie alla Contrada del Leocorno sia solo la partenza per un movimento da parte dell’intera città e delle contrade, un grido forte e chiaro che arrivi alle orecchie dell’Amministrazione Comunale. Restiamo in attesa…
Arianna Falchi