“La sensazione che ho avuto a Siena vedendo la sua storia la sua arte, la sua storia, le sue tradizioni e il suo folclore è stata quella del dovere mettere in ordine e poi rendere tutta questa ricchezza fruibile a tutti”, lo dice Sua Eminenza l’Arcivescovo di Siena Paolo Augusto Lojudice durante un incontro con la Caritas di Siena per commentare l’attività del 2020. Per l’Arcivescovo bisogna creare canali comunicativi affinché “si possa rendere la città e la provincia fruibili anche a chi viene da fuori Siena”. Durante la conferenza Lojudice ha fatto sapere che nel nostro territorio “ha trovato voglia di collaborare” perché “da soli non possiamo andare lontano”. “Siena è troppo piccola per ciò che c’è dentro”, ha proseguito Lojudice. Le tante realtà che fanno del tessuto cittadino “sono una grande ricchezza” ma rischiano anche di “disperdersi tra loro”. Enti, Chiesa e associazioni “devono capire cosa fare per andare avanti, uscendo da un’autoreferenzialità che è tipica del mondo”.
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