Ognuno di noi vorrebbe immaginare un mondo ideale, fatto di pace e prosperità, di aiuto reciproco e solidarietà. Un mondo fantastico, troppo per essere vero e poi l’immaginazione e la fantasia rubano il tempo alla concretezza, tempo sprecato. Non per i bambini, il nostro futuro e anche il nostro presente, che sognano a occhi aperti. A volte nel loro mondo ci entriamo anche noi e dentro ci accorgiamo essere bellissimo. Ne è un esempio il progetto svolto dalla classe seconda A della scuola Federigo Tozzi di Siena che insieme alla cooperativa sociale Pangea di Siena, del Consorzio Arché, ha disegnato un murales proprio nelle mura adiacenti alla Scuola per far vedere a tutta la città il loro mondo ideale. Il progetto nasce appunto dalla Cooperativa – che gestisce il centro giovani Spazio Immaginazione Giovanile 4.0 di San Rocco a Pilli – nel contesto del progetto “Diritto di transito” promosso dal consorzio Arché di Siena e selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il laboratorio, co-progettato insieme agli insegnanti, si pone l’obiettivo di sensibilizzare e far riflettere i giovani su tematiche di attualità riguardanti il panorama geo-politico internazionale e le migrazioni, per abbattere pregiudizi, ampliare lo sguardo sull’altro e sulle diversità in un’ottica inclusiva.
Il primo modulo si è svolto in 5 incontri in classe con letture, giochi e focus group per raccogliere i punti di vista degli studenti sul tema e, attraverso il lavoro di squadra e un approccio partecipativo, tradurla in una creazione artistica. Durante gli incontri gli alunni hanno preso spunto da muri reali, dalla Grande Muraglia al Muro di Berlino, al Vietnam Veterans Memorial di Washington, per riflettere su conflitti, confini e accoglienza, poi hanno immaginato come disegnare il “loro” muro visibile anche dalla strada. Intorno ci sono alberi per creare una continuità con le alberature che circondano la parete, visibili anche dalla strada. Al progetto grafico originale verrà aggiunto, in fase di realizzazione, anche un riferimento alla guerra in Ucraina, scoppiata nel frattempo.
Dal 9 marzo e per 4 mercoledì, gli studenti saranno al lavoro con tempere e pennelli per trasformare il loro progetto in un’azione di riqualificazione urbana con il supporto di insegnanti, educatori e della street artist Andrea Searle. Una parete “sgarruppata” diventerà un quadro colorato che lancia un messaggio di rispetto, armonia e pace.
“Promuovere spazi in cui i ragazzi possano esprimere la loro creatività e la loro visione di un mondo in continuo cambiamento significa renderli protagonisti critici e partecipi del futuro che a loro appartiene” afferma la coordinatrice territoriale del progetto Giulia Bonfanti.
“La nostra scuola si trova in un quartiere che ha subito nel tempo evoluzioni anche nel tessuto sociale, ed è un punto di riferimento degli alunni che vivono il rione” spiega la preside del Comprensivo Tozzi Floriana Buonocore. “Questo progetto, a cui abbiamo aderito insieme a Pangea, ha come obiettivo quello di creare un legame sempre più forte tra la scuola e il territorio: fare un murale insieme è un modo diverso per fare socialità e rendere i ragazzi più partecipi e coesi”.
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